CALTANISSETTA – È’ di oggi la notizia di un esperto nominato dal sindaco Ruvolo con le finalità di curare la sua immagine. Un esperto per cinque mesi, e nelle sole ore di dopolavoro, per quanto si evince dal l’autorizzazione del Comune di Catania, presso il quale il professionista lavora. Il tutto per la bella cifra di dodicimila cinquecento euro, che oggi stride, non solo pensando ai ritagli di tempo che il professionista dedicherà al l’incarico a fronte di un compenso assolutamente lauto, ma anche pensando all’aumento della TARI richiesto ai nisseni deliberato appena ieri, e ai disoccupati che stamane minacciavano di buttarsi dal balcone della sala gialla del Comune.
Ma nonostante il peso di tutto ciò, purtroppo, non è questo che a nostro modesto avviso appare veramente strambo, pur nella lunga serie di curiosità a cui ci ha ormai abituato questa Amministrazione Civica.
Il civismo illuminato ha infatti fulminato molti adepti tra esperti del traffico, artisti, operatori dell’informazione, professionisti, progettisti dell’Ufficio Europa, e chi più ne ha più ne metta. Tutti esperti a titolo gratuito che hanno dato le loro adesioni alle mistiche chiamate del nostro sindaco, scoprendosi oggi parte di una unica e grande chiamata alle liste della grande leva dei fessi della nostra città, loro malgrado protagonisti di una delle più sberleffanti burle mai esistite.
Certo non vorremmo essere al posto di tanti stimabili cittadini che ci hanno creduto, e che oggi scoprono la ‘sorpresa’ di essere stati selezionati nel ‘secondo canale’ dei ‘gratuiti’ a vantaggio non del comune, ma di pochi eletti degni di percepire giusto compenso. Nonostante il paradosso vogliamo comunque provare a dare una giustificazione ai fatti.
Una prima ragione dell’accaduto di oggi che vede una stridente sperequazione tra esperti di Catania (a pagamento) e esperti nisseni (gratuiti), potrebbe insistere nello stesso dogma fondativo del civismo illuminato: I nisseni sono impuri perché governati in passato da altri soggetti immondi. L’unico modo che hanno per purificarsi e’ la condanna al lavoro gratuito forzato. Il sindaco Ruvolo con le sue chiamate in realtà ha costituito dei veri e propri purgatori, dove chi lavorerà gratis per tutto il suo mandato avrà forse il permesso di guadagnarsi da vivere nel prossimo futuro, espiati naturalmente i propri peccati.
Un secondo elemento fondante di quanto è accaduto e’ la sacralità dell’immagine del nostro sindaco, per la cui cura si può derogare a tutto e a tutti. Del resto cosa sono duemilacinquecento euro al mese per lavorare, forse,’due ore al giorno, se il premio è’ l’immagine sorridente del nostro primo cittadino?
Ci perdoneranno, speriamo, i lettori se non riusciamo davvero a dare altre razionali chiavi di lettura, ma il motivo è che forse non ce ne sono.
Come professionisti dell’informazione, a nome nostro e anche di tanti bravi colleghi, ma anche di tanti altri capaci professionisti che tra mille difficoltà lavorano oggi nella nostra città, diciamo al nostro sindaco che decideremo noi, oggi e per sempre, a chi fare omaggio del nostro lavoro, e ciò sarà guidato esclusivamente dai nostri principi etici e dal nostro modo di vivere il collettivo.
In ordine all’argomento di oggi gli auguriamo di cuore di riuscire a curare al meglio la sua immagine, consigliandolo in futuro di farlo a carico delle proprie tasche.
