CALTANISSETTA. Un giorno speciale per 67 docenti che oggi abbandonano definitivamente il precariato con l’immissione in ruolo. Per loro una scommessa vinta mentre altri – migliaia – saranno costretti ancora a coltivare il sogno della definitiva sistemazione. Stamattina all’Ufficio Scolastico Provinciale di via Martoglio (ex provveditorato agli studi) inizieranno le operazioni con l’avvio della cosiddetta fase normale (o fase zero) che prevede l’immissione in ruolo di 67 docenti precari (tra posti comuni di ogni ordine e grado e posti di sostengo) da suddividere al 50 per cento fra gli inclusi a pieno titolo nelle Gae (graduatorie ad esaurimento) e quelli delle graduatorie dei concorsi ordinari sia del 2012 che precedenti.
Alla provincia nissena toccheranno le briciole, appena lo 0,43 per cento dei posti assegnati a tutta la Sicilia (1556). Per i sindacati confederali si tratta di numerosi irrisori che sanno quasi di vera e propria beffa. Sia Cgil che Cisl, che sull’argomento hanno organizzato assemblee in città a Gela e Niscemi, sono stati estremamente critici: «Le assunzioni previste dalla legge di riforma approvata in via definitiva dalla Camera non hanno risolto il problema del precariato nel mondo della scuola. anzi c’è il concreto rischio che possano aprire interminabili contenziosi». (Stefano Gallo GdS.it)