CALTANISSETTA – Il capoluogo nisseno attenzionato dalle telecamere di “L’aria d’estate”, trasmissione che va in onda su La7 e curata dal giornalista Antonio Condorelli. Il cronista, grazie ad una telecamera nascosta, ha portato alla luce uno dei tanti scandali che contraddistinguono la nostra amata terra. Ben 24 dipendenti regionali risultano essere impiegati con varie mansioni presso il museo archeologico di via di Santo Spirito.
Niente di strano, se non il fatto che il museo, secondo i dati ufficiali dell’assessorato ai beni culturali, incassa in un anno circa mille euro. Pochino per una struttura con ben 16 custodi, 6 dirigenti e 12 lavoratori socialmente utili.