CALTANISSETTA – Apprendo con mio grande stupore da alcuni organi di stampa locale della singolare dichiarazione del Presidente Crocetta che il 30 giugno, a Caltanissetta, in occasione del tavolo tecnico congiunto con i sindaci della provincia nissena avrebbe parlato ai giornalisti presenti della “poca riconoscenza” del sindaco Ruvolo.
In particolare il Governatore pare che abbia così dichiarato: “Il sindaco di Caltanissetta, voglio dire, è stato una delle mie proposte di candidature”.
Mi preme a questo punto fare alcune doverose precisazioni circa l’iter della mia candidatura a Sindaco di questa città, per evitare facili fraintendimenti e illazioni più o meno cercate e volute.
La mia candidatura a Sindaco di Caltanissetta è stato il punto di arrivo di un lungo percorso che ha visto impegnati il movimento Intesa Civica Solidale (ICS) ed il movimento Patto Etico Responsabile (PER), confluiti poi nel soggetto politico unitario Polo Civico, a partire dalla primavera/estate del 2013.
Queste le tappe fondamentali di tale percorso:
A luglio del 2013 vi è stata la sottoscrizione del documento Patto Etico Responsabile (PER) da parte di 106 sottoscrittori/fondatori che hanno dato vita al Movimento omonimo, con lo scopo di richiamare il cittadino alle proprie responsabilità civiche e politiche e di stimolarlo a rappresentare politicamente le proprie idee nelle diverse forme dell’amministrazione attiva.
A questo patto hanno aderito, oltre a singoli cittadini, anche diversi raggruppamenti provenienti dall’associazionismo e dal volontariato.
Tra i sottoscrittori sono stati costituiti i gruppi di lavoro, che hanno lavorato ad ipotesi di programma amministrativo, poi definito e condiviso da tutto il Movimento che, nel frattempo, ha implementato il numero degli aderenti. Un sondaggio svolto tra i cittadini, ha contribuito ad individuare le priorità e le emergenze su cui lavorare.
L’assemblea del Movimento nel dicembre del 2013 ha individuato in 8 persone i potenziali candidati sindaci, riconoscendogli le caratteristiche del ruolo, nel rispetto di quanto emerso dal questionario somministrato alla cittadinanza. Successivamente in un momento di condivisione collettiva e di riflessione comune, si è avviata una selezione che ha ridotto il numero a tre aspiranti alla candidatura. Una ulteriore assemblea, in piena armonia, ha individuato in me l’unico candidato a rappresentare in prima linea i percorsi del Movimento.
Nel frattempo le idee lanciate dal Movimento hanno germogliato nuovi frutti. Infatti un sostanzioso gruppo di attivisti, denominato “Work in Progress” e facente capo all’Avv. Boris Pastorello, ha condiviso programmi, obiettivi e metodi ed ha aderito al progetto, determinando di fatto la nascita di un Polo Civico, un unico contenitore dove far confluire le diverse esperienze di cittadinanza attiva presenti a Caltanissetta.
Il Movimento, che ha sempre creduto fermamente nel valore del dialogo e nella necessaria apertura a tutti i cittadini, i movimenti e i partiti politici, ha organizzato il 15 e il 16 febbraio 2014 un Forum Cittadino nel quale diverse forze politiche e sociali della città, provenienti dagli ambiti più differenti, si sono confrontate su programmi, idee e proposte di governo dinanzi alla cittadinanza.
Accanto alla mia candidatura individuata da PER si affiancarono, perciò, altri due aspiranti candidati: Boris Pastorello e Carlo Campione. Dando prova di una grande maturità nell’esercizio della democrazia partecipata e di un non comune senso di responsabilità civile, Boris Pastorello e Carlo Campione, in un secondo momento, hanno individuato nella mia persona l’espressione e la rappresentatività più compiuta del percorso svolto.
L’ultimo passaggio di questo lungo e articolato iter di democrazia partecipata è stata la apertura a tutti i movimenti e partiti presenti in città a cui è stata presentata innanzitutto “la carta dei valori” del movimento e poi anche le linee programmatiche a livello amministrativo e la candidatura della mia persona al ruolo di Sindaco di Caltanissetta Il partito dell’UDC e l’area di sinistra, rappresentata da PD, SEL e Cambiare Caltanissetta, nonché l’ area socialista, che hanno condiviso e fatto proprio questo percorso, assieme al Polo Civico, hanno dunque dato vita alla coalizione Alleanza per la Città, che ha elaborato il programma amministrativo definitivo e che il 9 giugno 2014 ha determinato la mia elezione, condividendo la metodologia partecipativa ed i nuovi modelli politici che si distaccavano dai vecchi schemi elettoralistici fatti di “manuali cencelli” e logiche di accaparramento di poltrone.
Questa in estrema sintesi la strada percorsa che ha visto i cittadini parte attiva e creativa a livello strutturale e decisionale in una forma di civismo in cui il cittadino, ben prima e ben oltre il momento del voto, crea presupposti, costruisce programmi, luoghi mentali e di partecipazione.
Mi pare, a questo punto, del tutto superfluo ribattere alle dichiarazioni del Presidente Crocetta perché l’evidenza del percorso politico del Polo Civico appena ricordato, chiarisce che la mia candidatura a Sindaco non ha goduto di nessun padrino, di nessun accordo sottobanco, di nessuna trama machiavellica rispondente a logiche utilitaristiche, ma è stato invece lo step finale di un cammino di democrazia partecipata e di condivisione da parte di quelle formazioni partitiche tradizionali che hanno saputo abbandonare vecchie logiche spartitorie ed abbracciare lo stile dei percorsi di rinnovamento. Mi auguro che il presidente Crocetta, che certamente avrà gradito la mia candidatura, possa confrontarsi con maggiore serenità rispondendo alle proposte che possano allocare risorse in quest’area della Sicilia troppo spesso penalizzata.
Giovanni Ruvolo