Un incontro durante il quale si vuole fare chiarezza sul valore infinito della famiglia e illustrare cosa sia veramente la teoria del gender.
Caltanissetta Protagonista coerente con la sua linea politica ha da sempre difeso i valori tradizionali della famiglia manifestando chiaro ed inequivocabile dissenso verso derive innaturali. Riportiamo di seguito quanto approvato in sede di Assemblea lo scorso 14 maggio, ben prima rispetto agli atti parlamentari di questi giorni che mettono a serio rischio l’istituto della famiglia e il futuro della nostra società: “esiste solo una famiglia costituita da un uomo e una donna non necessariamente legata dal vincolo del matrimonio; nessuna possibilità di riconoscimento come coppie di fatto per persone dello stesso sesso; ognuno è libero di vivere la propria vita come meglio ritiene ma non possono esserci riconoscimenti giuridici di alcuni tipo fra coppie formate da persone dello stesso sesso peraltro propedeutici alla richiesta di ulteriori diritti come l’adozione di bambini. Ipotesi, quest’ultima rigettata con fermezza e sdegno”.
All’Assemblea interverranno padre Vincenzo di Rocco, Cappuccino della Parrocchia San Michele, Matteo Caruso, Presidente Regionale del Comitato “Si alla famiglia”, Salvatore Gallo, Presidente provinciale del forum delle associazioni familiari di Caltanissetta, Giovanni Agnello, rappresentante di Alleanza Cattolica e Beatrice Pignataro in rappresentanza dell’Associazione Famiglie numerose.
Data la delicatezza dell’argomento e al fine di dare un ordine allo svolgimento dei lavori, coloro che volessero intervenire al dibattito dopo gli interventi programmati sono pregati di prenotarsi sulla pagina facebook dell’Associazione Caltanissetta Protagonista o chiamando al nr. 331 5874722.
Caltanissetta, 14 luglio 2015 Caltanissetta Protagonista
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la teoria gender spaventa i genitori perchè prevedere insegnamenti
omosessuali a partire dalle scuole materne.
Le famiglie allarmate giustamente, poichè tale metodo, ancor prima dell'approvazione della relativa legge è stato applicato in alcune scuole primarie, sotto forma del " gioco del rispetto " che prevede l'indottrinamento omosessuale
per non "discriminare" i bambini che hanno genitori dello stesso sesso.Anche attraverso fiabe e filastrocche, in salsa gay per i più piccini, fornite dalla casa editrice "Lo Stampatello"
Proprio in nome della tutela dei più deboli, si vogliono legalizzare le più efferate violenze sui bambini!