Caltanissetta, scooterista cade via Crispi: 25enne in prognosi riservata

Pronto Soccorso Sant'EliaCALTANISSETTA – Alle 21.30 di ieri i poliziotti della Sezione Volanti sono intervenuti in Via Crispi per segnalazione di un incidente autonomo con feriti.

Sul posto costatavano la presenza di un ciclomotore Aprilia Scarabeo a terra e di un giovane disteso al suolo con delle ferite alla testa che perdeva molto sangue. Il giovane di anni 25, in stato di semi incoscienza, era soccorso dai sanitari del 118.

Dalle tracce lasciate dal mezzo sul luogo dell’incidente, si presume che il conducente, dopo aver perso il controllo dello scooter, sbalzava dallo stesso cadendo a terra e sbattendo la testa, mentre il mezzo proseguiva la corsa per fermarsi poco dopo.

Il giovane, privo di casco protettivo al momento dell’incidente, da accertamenti sanitari è risultato positivo all’alcool test (2,6 grammi per litro di sangue, il limite è di 0,4) e attualmente si trova ricoverato in rianimazione all’Ospedale Sant’Elia con prognosi riservata.

Lo stesso sarà denunciato per guida in stato di ebbrezza alcoolica e nei suoi confronti saranno contestate le infrazioni al codice della strada per guida di veicolo privo di assicurazione e di revisione e per guida senza casco. Il mezzo è stato posto sotto sequestro.

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  • senza voler fare dell'ironia su un caso drammatico (tra stato d'ebrezza, guida senza casco, senza assicurazione e senza revisione: ha praticamente fatto l'en plein di denunce), sarebbe importante fare capire a quei ragazzi (e non) che vanno in motorino con il casco a mo' di cappello oppure direttamente senza che basta una caduta anche a 30 km all'ora (e non so se il ragazzo in questione andasse a 30 km all'ora) per sbattere violentemente la testa sull'asfalto e rischiare davvero la vita. Non ci si pensa finchè non succede, ma a volte succede, purtroppo. Con il casco ben indossato probabilmente questo ragazzo avrebbe subito solamente delle escoreazioni e poco altro; senza, si trova purtroppo in prognosi riservata. A volte la linea che divide il dramma da una cosa di poco conto è davvero sottile e noi spesso quella linea abbiamo la facoltà di orientarla a nostro favore con piccoli accorgimenti.

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