Caltanissetta: arrestato marocchino per furto d’auto,denunciati 2 rumeni con coltelli vietati

CALTANISSETTA – Nel fine settimana scorso intensificazione dei servizi di controllo del territorio da parte dei carabinieri della compagnia di Caltanissetta: nel capoluogo nisseno un marocchino è stato arrestato in flagranza per furto di auto e due rumeni denunciati poiché in possesso di coltelli vietati.

20150720 - KUJA SALEMI KAMELDomenica 19 luglio 2015, alle ore 05,15 circa, a Caltanissetta in via Redentore, l’equipaggio della radiomobile della compagnia carabinieri del capoluogo, durante un servizio di controllo del territorio dell’area urbana, ha notato la presenza di una persona intenta a rubare un’autovettura. L’uomo stava armeggiando all’interno di una “Dacia”, tentando di mettere in moto il veicolo mediante collegamento dei fili elettrici, staccati poco prima dal cruscotto. Il ladro, Kuja Salem Kamel nato in Marocco nel 1979, senza fissa dimora, ospite del centro di accoglienza di pian del lago, pregiudicato, era penetrato all’interno del veicolo rompendo il vetro dello sportello posteriore destro, utilizzando una  tavola di legno, che veniva successivamente rinvenuta nei pressi della ruota anteriore dell’auto.

Sempre a Caltanissetta, nella mattinata di domenica 19 luglio, in via Due Fontane, i carabinieri della radiomobile della compagnia del capoluogo hanno denunciato due romeni  per porto abusivo di coltelli vietati:  M.G., nato in Romania nel 1974, domiciliato in provincia di Enna e M.G., nato in Romania nel 1968, domiciliato in provincia di Enna. I militari dell’arma insospettiti dall’atteggiamento nervoso dei due uomini, hanno deciso di effettuare una perquisizione. Il più giovane dei due rumeni, nella tasca sinistra anteriore dei pantaloni, celava un coltello a serramanico di genere vietato, della lunghezza totale di cm 20, di cui cm 9 di lama, con impugnatura in acciaio e finiture in legno. Il secondo, all’interno del marsupio, nascondeva un  coltello a serramanico di genere vietato, di lunghezza totale di cm 18,5, di cui 8,5 di lama, con impugnatura in acciaio e finiture in plastica. Le armi rinvenute sono state poste sotto sequestro.

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