In camicia bianca e con uno sfavillante gilè, spalleggiato in modo straordinario dai 15 artisti che con lui suonano in giro per il mondo per promuovere la musica italiana, Arbore ha prestato la sua inconfondibile voce a quelle che ha definito le «canzoni delle memoria», tratte dal patrimonio culturale di matrice napoletana che vede i suoi più grandi esponenti in Roberto Murolo e Renato Carosone. E così, nell’affollata Piazza Eventi del Village, hanno risuonato le note di melodie intramontabili come Reginella, Maruzzella, ‘O Sarracino, Guaglione, fino al coinvolgente finale con ‘O surdato ‘nnammurato, riproposti con contaminazioni di jazz, swing, blues e perfino di sonorità cubane.
Non è un caso quindi che nell’Orchestra Italiana, lui – cantautore di lungo corso, che ha scherzato divertito sui suoi 78 anni appena compiuti – annoveri giovani componenti. Sul palco infatti anche Gianni Conte, Barbara Buonaiuto, Mariano Caiano e Giovanni Imparato (voci), Massimo Volpe (direzione orchestrale e pianoforte), Michele Montefusco, Paolo Termini e Nicola Cantatore (chitarre), Peppe Sannino (percussioni), Roberto Ciscognetti (batteria), Massimo Cecchetti (basso), Nunzio Reina e Salvatore Esposito (mandolini).
Una vera e propria festa per i siciliani provenienti da diverse parti dell’Isola e per i turisti presenti, che anche durante le ore del concerto, fino alle 23.00, hanno potuto fare shopping negli oltre 140 negozi del Village, usufruendo di occasioni speciali che anticipano i saldi estivi..