PALERMO – “Sara’impossibile utilizzare risorse per nuovo cemento nel nuovo piano di risorse europee. La Catania-Ragusa, la Palermo-Sciacca, sono quelle opere che appartengono al 50 per cento della rete non conclusa in Sicilia rispetto alla programmazione degli anni ’60. E lo stresso vale per la rete ferroviaria. Queste incompiute continuano a bloccare lo sviluppo. Ecco il motivo per il quale e’ necessario reperire altre risorse”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, che nel pomeriggio a Comiso (Ragusa) ha tenuto una conferenza stamani assieme al presidente del Cas e all’assessore ai Trasporti, Giovanni Pizzo, sul completamento della tratta autostradale da Rosolini a Gela con la formula del “leasing in costruendo”. Grazie a questo strumento finanziario, e’ stato assicurato in conferenza stampa, “in 30-45 giorni saremo pronti ad emanare il bando per poi avviare le procedure internazionali”. Crocetta ha sottolineato che e’ “risarcitorio partire da queste zone dimenticate per tanti anni. L’aeroporto di Comiso apre a potenzialita’ enormi per uno scalo ancora in fase di start up e pero’ scollegato dal punto di vista infrastrutturale”. Crocetta ha ricordato che e’ gia’ appaltato il tratto da Rosolini a Modica e che “arrivano 5 miliardi dalla programmazione europea ma se tre servono a quest’asse -ha spiegato- significherebbe bloccare tutti contributi dalla riqualificazione urbana e portuale, alla formazione, ai contributi per agricoltura e sviluppo e quant’altro. La scelta quindi e’ di coinvolgere privati ed avere effetto moltiplicatore delle risorse”. “Ci saranno 45 giorni per emanare il bando e 5 anni per completare l’opera”, assicura Crocetta, che vede rosa: “Ottomila lavoratori l’anno per 5 anni per investimento di 3 miliardi di euro che costituiscono 5 punti del Pil”. Secondo il governatore, che si riferisce alla frana che ha causato il cedimento del viadotto Himera, “se la Palermo-Catania avesse avuto un pedaggio forse Anas avrebbe potuto investire in manutenzioni e sicurezza. Ma il Cas -osserva Crocetta- e’ diverso, e’ una societa’ regionale che investe e puo’ implementare nel sistema autoviario siciliano”. Il governatore rileva che “uno dei limiti della Ragusa-Catania e’ il concorso tra finanza pubblica e privata perche’ Anas ancora non ha i soldi: manca per il pubblico, non per il privato ed e’ questo che blocca l’opera”. Ora, promette Crocetta, “inizieranno gli incontri con il Cas e i sindaci per illustrare il progetto. Cinque anni per completare l’opera: conto in 45 giorni di realizzare il bando e stipulare accordo con il ministero”.
di Redazione 3
Dom, 24/11/2024 - 20:42