L’appuntamento ha cadenza biennale e ogni edizione è organizzata in un continente diverso. Nel 2015 è tornata in Europa ed ha portato in Italia alti rappresentanti delle Camere di commercio di tutto il mondo e businessmen internazionali, che si sono confrontati per tre giorni sul ruolo del sistema camerale e discutere dei più attuali temi dell’economia globale, sotto lo slogan “Chambers for global prosperity”. Tra gli argomenti trattati anche le prospettive dell’economia globale, l’immigrazione e l’emigrazione, la sostenibilità ambientale, l’emergenza occupazione, l’accesso al credito per le PMI.
Hanno partecipato 1.300 delegati provenienti da 115 paesi, 14 organizzazioni internazionali e 11 grandi delegazioni straniere. In tutto si sono tenute 4 conferenze plenarie, 25 workshop, 700 appuntamenti con soggetti imprenditoriali di tutto il mondo e i relatori chiamati a parlare sono stati 150. Tra i tantissimi relatori oltre al neo-presidente di Unioncamere, Ivanhoe Lo Bello, anche autorità di altissimo livello quali Yanov Frederick Agah (World Trade Organization), Gian Maria Gros (Intesa San Paolo), Marc Sefcovic (Vice presidente Commissione Europea). Visibilità e contatti tra i massimi soggetti delle economie e delle finanze dei tanti paesi presenti, dal Dubai all’Australia, dal Canada al Qatar.
Organizzato dall’ICC World Chambers Federation, il Congresso è l’unico forum internazionale dedicato ai vertici delle Camere di Commercio e ai manager delle aziende di tutto il mondo, per condividere best practice, sviluppare nuovi business network e partecipare a progetti innovativi.
L’occasione del Congresso svoltosi in Italia è stata anche quella di ribadire l’importanza del ruolo e delle funzioni che ricoprono le Camere di Commercio che non temono le riforme ma vogliono continuare ad affrontare le sfide di efficienza e competitività a vantaggio delle imprese e del mondo economico attraverso uno sviluppo sostenibile.