Italiani meno smarriti: si torna a spendere, ma con cautela

imageItaliani meno preoccupati, piu’ inclini a spendere e ad avere fiducia nel futuro. Ad aprile l’indice di disagio sociale scende a 20,2 da 20,5 (-0,3%). Lo rende noto Confcommercio aggiungendo che la disoccupazione estesa cala al 16,0% (-0,2%), mentre i prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto registrano una variazione nulla.
Il Misery Index Confcommercio di aprile, si legge in una nota, si e’ attestato su un valore stimato di 20,2 punti, in discesa di tre decimi di punto rispetto al mese di marzo. Dopo un bimestre di aumento, il Mic e’ tornato a calare in conseguenza di una riduzione della disoccupazione e di una stabilita’ dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto (0,0% ad aprile e marzo). La contenuta riduzione registrata dal Mic nell’ultimo mese “si inserisce in un contesto in cui, pur permanendo alcuni elementi di criticita’ legati alle aspettative delle famiglie e delle imprese, i moderati segnali di miglioramento del quadro economico si vanno irrobustendo ed hanno cominciato a produrre i primi effetti sull’occupazione e sui consumi. Il consolidamento di queste tendenze potrebbe determinare, nei prossimi mesi, effetti sempre piu’ significativi sul mercato del lavoro e sul reddito delle famiglie riportando l’area del disagio sociale su valori meno preoccupanti”. Ad aprile, prosegue Confcommercio, il tasso di disoccupazione ufficiale e’ sceso al 12,4%, in diminuzione di due decimi di punto rispetto a marzo e di un decimo nei confronti di un anno prima. I disoccupati, scesi sotto i 3,2 milioni, si sono ridotti di 40mila unita’ sul mese precedente e di 17mila rispetto ad aprile del 2014. Il numero di occupati e’ aumentato di 159mila unita’ rispetto a marzo e di 261mila nei confronti dello stesso mese del 2014. Nel mese di aprile le ore di Cig autorizzate sono diminuite dello 0,9% nei confronti di marzo e del 36,9% rispetto allo stesso mese del 2014. Sulla base di questa stima si e’ calcolato che le ore di Cig utilizzate – destagionalizzate e ricondotte a Ula – sono diminuite di 2mila e 600 unita’ su base mensile proseguendo il processo di riduzione di quest’area della disoccupazione estesa. In controtendenza rispetto a queste dinamiche il numero di scoraggiati e’ stimato, anche ad aprile, in crescita rispetto a marzo. Il combinarsi della diminuzione dei disoccupati ufficiali e del numero di persone in Cig con l’aumento degli scoraggiati ha determinato una modesta riduzione del tasso di disoccupazione esteso, sceso al 16,0%. Nello stesso mese i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto hanno registrato una variazione nulla.

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