MUSSOMELI – Che si trattava di una sfida difficile, arcana nel risultato, era prevedibile già dalla vigilia. Ma difficilmente si poteva attendere un risultato piuttosto marcato ad appannaggio di Giuseppe Catania, il candidato del centrodestra che ha avuto la capacità di ricompattare una coalizione negli anni frammentatasi in sparute aree, di realizzare attorno a se un progetto credibile e infine, l’impresa più ardua, di vincere le elezioni, sconfiggendo quella sorta di “gioiosa macchina da guerra”, di corazzata composta dalla coalizione di centrosinistra. Circa 14 punti di distacco con il rivale, il democratico Amedeo Cumella, che danno la misura del suo personale successo. Catania, 45 anni, consulente aziendale, con il 46,03% delle preferenze riconsegna la città nelle mani della destra dopo cinque anni di governo Calà. Nel corso del lungo spoglio Cumella ha lentamente eroso il gap, il margine di distanza, riducendo i contorni della sconfitta che si profilava pesantemente nel primo pomeriggio. Alla fine, con il suo 32,1% non si è trattato di una totale disfatta, ma di un pesante insuccesso che porrà molti quesiti tra i vertici del Pd e del Pdr. Significativo il risultato del 29enne ingegnere Rino Genco, che a capo di due civiche collegate al gruppo Pensare solidale ha raggranellato il 21,8% dei voti, ingaggiando, nelle proiezioni del primo pomeriggio, un vero e proprio testa a testa con Cumella per decidere il secondo piazzamento. Raggiante il neo sindaco, festeggiato fino a tarda sera da una folla di supporters nella sede di piazza Caltanissetta. Il primo pensiero a chi ha creduto nel suo progetto e ad una cittadina che rischia già all’indomani del voto di dichiarare il fallimento: “Un pensiero va a chi mi ha votato ma anche a chi non l’ha fatto. Non posso che ringraziare chi mi ha sostenuto fin dal primo momento in questa campagna elettorale per me molto importante. Ho incontrato tante persone, e sono contento che il mio messaggio è stato raccolto dalla maggioranza degli elettori”. Catania non si dice molto sorpreso dal risultato. “Sapevamo che stavamo lavorando bene. Dalla nostra parte avevamo un programma vincente, condiviso da persone credibili. Non era una partita facile, ma il messaggio è arrivato”. Un pensiero anche agli antagonisti. Tra i primi a congratularsi il candidato del centrosinistra Amedeo Cumella. Catania sa bene cosa l’attenderà. A chi gli chiede se prova paura, se avverte la strizza di chi andrà a governare appesantito dal deficit chiarisce: “La mia non è paura, sono consapevole dell’enorme responsabilità che mi attende. E’ un compito difficile ma sarà anche un onore rappresentare la mia comunità. Voglio lanciare un appello anche alle altre forze politiche, affinché ci sia la volontà di affrontare insieme i problemi che attanagliano Mussomeli”. Su cosa farà non appena indosserà la fascia tricolore, il neo primo cittadino annuncia: “Avvierò urgentemente una verifica sui progetti in itinere e su quelli presentati. Ma prima concedetemi un giorno di riflessione”. Dalla sua parte dovrebbe avere i numeri in Consiglio comunale; secondo una stima le liste in suo appoggio avrebbero superato il 40% dei voti. Questo eviterebbe lo spauracchio di essere minoranza in aula. Per la cronaca, il dato dell’affluenza segna un 62,77% dei voti, in flessione rispetto al 66,04% del 2010.
Giuseppe Catania sindaco di Mussomeli: “Non sono sorpreso, programma vincente”
Mar, 02/06/2015 - 17:05
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