PALERMO – Ad un mese dall’apertura ufficiale di Expo 2015 la Sicilia lancia gli “Stati Generali del vino biologico” organizzati dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura in collaborazione con Veronafiere-Fieragricola ed Unione Italiana Vini.
Sbarca, infatti, in Sicilia – e si svolgerà al Baglio Biesina di Marsala venerdì 5 e sabato 6 giugno – l’edizione 2015 di ENOVITIS IN CAMPO, per la prima volta organizzata nell’Italia meridionale.
“E’ motivo di grande soddisfazione – dichiara l’Assessore dell’Agricoltura Nino Caleca – essere riusciti a portare in Sicilia, con prove in campo – le più avanzate tecnologie nel campo dell’agricoltura specializzata. Una preziosa occasione per dare centralità alla Sicilia ed ospitare operatori da tutt’Italia ma anche per confrontarsi – continua Nino Caleca – con esperti di livello internazionale, di vino biologico e di nuove frontiere nella produzione di qualità. Dalla Sicilia – anticipa l’Assessore Caleca – partirà la proposta di lanciare Marsala come capitale mediterranea del vino. Una iniziativa nella quale – ha sottolineato l’Assessore Caleca – intendo coinvolgere l’Assessorato Agricoltura, l’Istituto del Vino e dell’Olio, le Università degli Studi siciliane, i vivai, la stessa struttura dell’IPAB, con l’obiettivo di realizzare un centro di alta formazione nel campo della vitivinicoltura che veda presenti e partecipi sopratutto i paesi del Mediterraneo. Un’iniziativa – ha concluso l’Assessore Caleca – che sarà posta all’attenzione del Cluster Bio-Mediterraneo così da sottoscrivere un accordo di partenariato prima della conclusione del semestre di EXPO”.
IL PROGRAMMA:
Importante lo spazio dedicato alla viticoltura di precisione: saranno esposte, infatti, diverse attrezzature in grado di compiere la loro funzione (concimazione, trattamenti parassitari o altro) selettivamente nelle aree di necessità identificate anche grazie a rilievi aerofotogrammetrici mediante l’impiego di droni.
Durante le due manifestazioni si svolgeranno momenti di formazione diretta, come le visite guidate dal prof. Lucio Brancadoro dell’Università di Milano, coordinatore del programma di ricerca sui portinnesti. In questo contesto i partecipanti potranno vedere i campi sperimentali di portinnesti M, dotati di un’altissima efficienza nell’impiego di elementi minerali, e indagare come questi si comportino nell’ambiente siciliano, verificandone le differenze rispetto a quelli maggiormente utilizzati in combinazione con le varietà più diffuse in Sicilia, Grillo e Nero d’Avola.
Aree tematiche e sessioni guidate saranno affidate anche ai professori Pietro Catania e Giampaolo Schillaci.
Durante ENOVITIS si parlerà anche di energie alternative, con l’esposizione di diverse tecnologie dedicate a gestire i residui di potatura in vigna per ricavarne energia; da trinciatrici, raccoglisarmenti, rotoimballatrici, cippatrici e caldaie si scoprirà come far derivare energia elettrica, calorie o frigorie.