Ruvolo sin dall’inizio ha evidenziato una gran voglia di parlare, di illustrare risultati e metodologie, come dimostra il suo intervento introduttivo, di circa 50 minuti, ai quali hanno fatto seguito gli interventi dei singoli assessori; l’incontro si è protratto per oltre tre ore. Per seguire al meglio, prima dell’inizio della conferenza, a ciascun giornalista è stata consegnata una corposa carpetta che conteneva dei fogli, preparati dagli assessori per ciascun assessorato di competenza, con tutti gli obiettivi perseguiti, i “traguardi” tagliati oltre che quelli futuri.
Il primo pensiero del primo cittadino è stato per Chiara Cumella. “La nostra concittadina deve affrontare una nuova difficile operazione, lancio un appello alla città affinché non faccia mancare il suo appoggio”. Poi, pronti e via. Start dedicato all’Alleanza per la Città, al metodo principe della democrazia partecipata, al programma elettorale definito il libro guida dell’Amministrazione che si apre con la frase di Giorgio La Pira. “La crisi può essere risolta con un radicamento nuovo delle persone nella città, in cui i cittadini sono organicamente inseriti”.
Da lì un discorso unico in cui ha affrontato varie tematiche. Punto di partenza, o per usare le sue parole, “di svolta, il documento esitato dalla giunta che contiene il regolamento della partecipazione dei cittadini all’Amministrazione. Il documento che adesso transiterà in commissione, poi giungerà in consiglio per essere approvato. Caltanissetta sarà, uno dei pochi comuni in Italia, che consentirà la partecipazione diretta dei cittadini. Il capoluogo nisseno è pronto a diventare modello”.
Tempi duri per la gestione del bilancio. Ruvolo pone l’accento sui tagli statali e regionali operati nei confronti del Comune, ma nonostante ciò – afferma il primo cittadino – “A breve partiranno i mini cantieri, andremo all’Expo, riprende la fiera dell’Agricoltura e stiamo abbattendo le tasse locali”.
Continua l’elenco “Crescono le presenze dei cittadini che vengono dai paesi vicini, abbiamo garantito il trasporto pubblico; in tema d’immigrati, abbiamo affidato la scuola Xiboli ad una rete di associazioni che si occupa del problema. E’ partito il campus, a breve il distretto bio medico. Riqualificate e fruibili Villa Amedeo e Villa Cordova. Ripulita villa Monica, a breve la affideremo. La Biblioteca Scarabelli, è teatro di numerosi eventi, quasi quotidiani e mi piace sottolineare la grande partecipazione di bimbi e ragazzi, e per loro abbiamo attivato la rete wifi. Questa estate, faremo rete anche per il cartellone estivo, con i paesi limitrofi: un cartellone unico”.
Centro storico. “E’ tornato ad essere nella percezione dei cittadini, un luogo elegante e pulito. Centro storico pedonalizzato crea economia. La Fontana sempre funzionante da quando ci siamo insediati”.
Tormentone ufficio Europa. “Da marzo due dipendenti comunali stanno seguendo un corso a Catania, ogni giovedì fino ad ottobre”.
La famigerata riorganizzazione amministrativa. “Forse stiamo andando un po’ per le lunghe ma non è colpa nostra. Ogni volta che abbiamo posto in essere delle decisioni, leggi statali o regionali hanno ribaltato tutto. Evidenziamo che sono troppo pochi i dirigenti, li dobbiamo aumentare: è troppo il carico di lavoro”.
Ruvolo ricorda. “Abbiamo lavorato con un team, non per interessi personali ma solo a favore di Caltanissetta e dei nisseni. Sarà bellissimo a breve vedere decine di biciclette in città grazie al nostro progetto. A breve sarà costituito e attivato il tavolo unico permanente che preparerà la settimana santa 2016, la ripenserà affinché torni a essere un evento religioso. Dobbiamo essere bravi a non giocarci tutto in quella settimana”.
Randagismo, “è un problema fuori dal nostro controllo. Avevamo detto di non portare cibo e acqua sempre nello stesso posto, per evitare di favorire la stanzialità dei cani. Non ci è stato dato ascolto. Adesso lavoriamo per spezzare i branchi che sono diventati troppo grossi. Già si nota, grazie al nostro intervento, un ridimensionamento del fenomeno”.
Partiti. “Siamo legati dal patto fatto con la città. Alleanza per la città non è un cartello elettorale, ma un’assunzione di responsabilità per rigenerare la politica, abbandonando i vecchi schemi per riprogrammarsi e riprogettarsi. Il rapporto con i partiti è stato quello di condividere l’azione sul territorio. Ad esempio sul Piano Regolatore, che sarà partecipato. I partiti con l’amminsitrazione si sono confrontati pubblicamente. Il piano Aro, un altro esempio di partecipazione”.
Il famoso bilancio del primo anno e del cosa ci aspetta. “In questi primi dodici mesi abbiamo voluto attivare le esperienze di sussidiarietà circolare che ci ha consentito di realizzare gli eventi culturali l’estate scorsa, o per esempio partecipare al bando di Capitale della cultura, mettendo insieme le associazioni in un manifesto unico e dalle voci che mi arrivano ci potrebbero essere belle sorprese. L’altra esperienza è stata la creazione delle reti di solidarietà, le reti di protezione per le fasce più deboli, un’esperienza meravigliosa che ha portato ad avere un tessuto sociale che si è aggregato e sostiene le fasce deboli.”
La conferenza stampa avrebbe dovuto prevedere anche le domande dei giornalisti partecipanti ma la conclusione degli interventi degli assessori avvenuta oltre le 13.30 non ha lasciato spazio ai quesiti.
Un anno di Amministrazione Ruvolo. A che punto è la rinascita della citta?
Era il 9 giugno del 2014 quando Giovanni Ruvolo faceva il suo ingresso trionfante in Piazza Garibaldi portato a spalla dai suoi fans. Sembrava San Michele, pronto a liberare Caltanissetta e i suoi abitanti dalla peste: la cattiva amministrazione della città. Forte dei suoi 14.000 voti, pari al 64% dei votanti, tra cori da stadio e urla di speranza, spalancava il portone di Palazzo del Carmine e ne prendeva possesso. Caltanissetta aveva il suo 81mo sindaco. A ricordarlo la maglietta arancione che Ruvolo indossava. Su quella maglietta c’era anche scritto a caratteri cubitali: “la Rinascita”. È passato un anno da quel giorno e ci chiediamo a che punto sia la rinascita di Caltanissetta. Siamo a buon punto? È mai iniziata? A voi lettori il giudizio.
Sorry, there are no polls available at the moment.
Sorry, there are no polls available at the moment.
View Comments
MAH , SIAMO SU SCHERZI A PARTE ????? mi auguro di si e , mi ci faccio una risata sopra , altrimenti c'è veramente da preoccuparsi !!! Ma veramente sono convinti di quello che dicono ?? la teoria purtroppo non si sposa con la pratica , i bei discorsi sono distanti anni luce dalla nuda e cruda realtà in cui viviamo NOI nisseni , sottolineo NOI perchè mi sa tanto che LORO non so in quale realtà o di quale altra città parlano !!! Vabbè che c'è crisi ed hanno ragione e li giustifichiamo , con i tagli dei fondi e dei finanziamenti in effetti non si va da nessuna parte , ma con queste fuori uscite fanno pensare a tutt'altro , ossia che l'incapacità e l'impossibilità a gestire la Cosa Pubblica , fanno dire loro cose irreali , inesistenti che non corrispondono con quelle problematiche giornaliere vissute da oltre l' 80% dei cittadini . Se per loro realizzare una città a misura d'uomo vuol dire dare primaria importanza ad immigrati e cani randagi o al travaso della realtà , allora hanno sbagliato dimensione , perché Caltanissetta ed i nisseni stanno vivendo una delle pagine più nere della propria storia e non sono tutti così stupidi , come si voglia far credere , da farsi infinocchiare da quattro chiacchiere dette in un Italiano corretto ed alquanto incomprensibile !!
ruvolo ha illuso caltanissetta , ha preso in giro quelli che lo hanno sostenuto , GO, comitati di quartiere,Associazioni,ecc. e poi si è seduto sulla poltrona di sindaco ed è convinto di essere il n 1 , il migliore, dovrebbe farsi un bagno di umiltà e accerchiarsi di gente valida con esperienza perchè questo team fa acqua da tutte le parti, e poi con coraggio mandare a casa qualche dirigente e fare funzionare il comune che è un ente asciuga soldi e non da servizi ,neanche i minimi fattibili.
altri 4 anni cosi e sarà buoi pesto. NOI illusi e delusi.
La conferenza stampa è corretta, ha i giusti contenuti ed usa correttamente i verbi.
Faremo, avremo, questa città sarà, un discorso serio ed onesto che evidenzia chiaramente ciò che questa giunta avrebbe voluto fare e ciò che ha fatto pulire villa Amedeo, villa Cordova e villa Monica, non è poca cosa.
Complimenti e andate avanti così, tra quattro anni resteranno solo macerie, il problema sarà come smaltirle.
Auguri
ma siamo su scherzi a parte? o questi vivono su marte. fategli fare un giro della città e date voci ai cittadini e fate poi un resoconto se questo 1 anno è stato fallimentare o meno. basta rivedere i risultati del sondaggio . flop assoluto.