Dai campi di cotone del Mississippi alle glorie del successo musicale, King ha avvicinato nuovi fans al blues ed ha influenzato generazioni di musicisti, vendendo milioni di dischi in tutto il mondo. La leggenda del blues aveva ricevuto il suo 15/mo Grammy nel 2009nella categoria blues tradizionale con l’album ‘One Kind Favor’.
“ERA UN DONNAIOLO INCORREGGIBILE”. In un’autobiografia, il musicista, sposato due volte e padre di 15 figli avuti da altrettante donne, si confessava: ”Non campo senza le donne”.”Ho bisogno delle donne quanto all’aria da respirare e l’acqua di bere”, affermava nelle sue memorie ”All Around Me: the autobiography di B.B. King”. ”Per tutta la vita – aggiungeva – sono stato perdutamente innamorato delle donne”. King era sempre a caccia. ”Sono scapolo da 24 anni e gli anni piu’ felici sono stati quelli da sposato”. Il bluesman non si illudeva: ”Quante donne possono interressarsi a me per ciò che sono?”, si chiedeva, affermando di ”non essere bello, giovane, ricco o sexy. Tuttavia – aggiungeva – desidero ardentemente una donna. Non sono ancora morto”.
King amava la sua chitarra come una donna e la presentava col nomignolo di ‘Lucille’. Il nome glielo aveva dato nel 1949. In seguito a una rissa e un incendio in un bar King fuggì senza chitarra. Tornò per salvarla e seppe che la rissa era scoppiata per amore di una cameriera di nome Lucille. ”Con l’eccezione del sesso, solo Lucille mi dà pace”.
Il mostro sacro del blues si rivelava modesto sul suo successo.”Per me la musica è stata un divertimento, non un lavoro”,ricordava, finché un giorno sentì dire da John Lennon che avrebbe voluto suonare la chitarra come B.B. King. ”Da quel giorno ho cominciato a prestare più attenzione a cio che facevo”. (Fonte ansa.it)