Il decimo e ultimo appuntamento vedrà in scena Carmelo R. Cannavò e Giovanna Criscuolo con la commedia “La Prova” .
“Per il teatro vale la pena sbagliare, soffrire, piangere, non mangiare, non dormire; avere paura, cadere, rialzarsi… perché se si ha l’onestà nel cuore, questa febbre può bruciare e fare male. Ma megghiu abbruciari supra a sti tavuli, c’astutarisi a picca a picca senza putirici acchianari…”- una vita, dunque, dedicata all’incertezza, al dubbio, ma con la consapevolezza di non potere fare a meno di questa forza, per certi versi brutale e irruenta, che mette a nudo l’essenza di ogni uomo. Paradigma di ogni attore, non soltanto dei giorni nostri, ma di ogni secolo: è questo quello che il pubblico ha percepito dopo aver assistito a “LA PROVA – A volte il passato ritorna” di Melania La Colla, prodotto dal “Centro Studi Artistici” di Acireale (CT) per la regia di Carmelo R. Cannavò. I ruoli sono stati interpretati da, oltre lo stesso Cannavò, Giovanna Criscuolo, Salvo Scuderi, Alice Ferlito, Nunzio Bonadonna, Mariagrazia Ardita, Vincenzo Grancagnolo, Diego Cannavò, Giuliana Camelia e Renata Torre. La vicenda ci riporta nella Sicilia del 1905; una piccola compagnia di teatranti girovaghi, guidata da Giovanni Ricuccio Colombo, arriva, su invito del sindaco, in un paese di provincia. Lo stesso giorno del loro arrivo si presenta un giovane, Lorenzo Benaiuti, che spinto da una forte passione per la recitazione chiede di poter far parte della compagnia. In seguito una misteriosa donna, Elena, ex attrice, ex amante di Giovanni e madre di Lorenzo, chiede al capocomico di dissuadere il figlio dall’intraprendere l’insicura vita da commediante per dedicarsi all’azienda di famiglia. Tra colpi di scena, conflitti, incertezze verso la modernità, gelosie e riconoscimenti prende forma una storia semplice ma densa di emozioni: una storia dolce-amara, brillantissima e, al tempo stesso, toccante. Una commedia, quella messa in scena dal Centro Studi Artistici, che si pone a metà tra ricerca di innovazione e continua standardizzazione del teatro; esigenza quest’ultima, alla quale il pubblico siciliano si sente profondamente legato.
Informazioni e prevendita biglietti presso il Teatro Margherita. Tel. 340/9790959 – 0934/547599
