Politica e indiscrezioni a Palazzo del Carmine: “Si mescolano le carte”

imageCALTANISSETTA – A quasi un anno dell’insediamento di Ruvolo e della sua Giunta, il panorama politico cittadino registra insoddisfazione unanime che anima fermenti nella maggioranza e nell’opposizione. Telefonate, sms, riunioni “carbonare” iniziano a disegnare scenari molto differenti che modificheranno totalmente il quadro delle alleanze cittadine. Il punto di partenza: le dichiarazioni di fuoco del consigliere comunale Salvatore Licata che durante la trasmissione radiofonica “Tony Accesi”, di radio CL1, ha aperto palesemente le ostilità con il primo cittadino ed il Polo Civico. Quest’ultimo in un successivo comunicato si è dissociato dalle dichiarazioni di Licata. Nelle prossime ore il Polo Civico potrebbe espellere Licata ed anche Linda Tallluto.
Nel frattempo Salvatore Calafato, UDC, si è progressivamente allontanato dal deputato regionale Gianluca Miccichè, seminando “zizzania” all’interno del gruppo consiliare. Si è anche volontariamente tagliato fuori l’attuale assessore Luigi Zagarrio, che secondo i soliti bene informati, neanche più risponderebbe al telefono per colloquiare con i vertici dell’UDC. Calafato che aspirava ed aspira a ricoprire la carica di assessore, come fece nella giunta Campisi, non ha digerito la mancata realizzazione della sua aspirazione. Recentemente si è incontrato con Ruvolo ed è sempre più “vicino” al primo cittadino. Rumors raccontano di un viaggio a Roma di Ruvolo, Pastorello, Zagarrio e Calafato per un summit con Leoluca Orlando: tema la costituzione del “Partito dei Sindaci” che dovrebbe diventare un soggetto politico a tutti gli effetti pronto ad esordire nelle prossime elezioni regionali siciliane. Un quadro futuribile parla di una candidatura di Ruvolo come deputato regionale, e di Calafato pronto a concorrere per la fascia tricolore. Rumors, mezze voci, indizi. Intanto la crisi politica è in atto. To be continued…….

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  • Già non si sentiva la mancanza di un secondo mandato del dott. Calafato in qualità di assessore, tantomeno quella dell'attuale sindaco ad eventuale consigliere regionale. E quali voti vorrebbe "raccattare" l'attuale sindaco, dato il generale scontento cittadino e la paventata "espulsione" dei dissidenti Talluto e Licata? Questi ultimi hanno, peraltro, portato un bel bacino di voti che certamente non andrebbero all'attuale primo cittadino, visto lo smacco dell'eventuale espulsione.
    E che dire della candidatura a sindaco di Calafato, se Ruvolo gareggiasse per la poltrona di consigliere regionale? Giochi di vecchia politica, di becera politica. Anche Ruvolo cerca nuovi bacini di voti, considerato che i voti presi per le comunali sono ormai un miraggio lontano ed irripetibile. Ecco che la casa civica ha finalmente spalancato le porte e le finestre e sono visibili le macerie e le crepe della politica che volle presentarsi diversa e genuina ma appare, nella realtà, imbrigliata nei vecchi giochi di democristiana matrice e memoria. Non sfugge poi che il coordinatore del Polo Civico, Ing. Giamporcaro, nonché responsabile della sicurezza al Comune è anche il marito della dott. Castiglione, Vicesindaco del Comune; persone apprezzabili nella loro professione ma appare poco elegante il nesso familiare di due persone che occupano posti di rilievo nell'amministrazione della Cosa Pubblica.
    Venti di tempesta soffiano a Palazzo del Carmine... ma solo e sempre i nisseni son quelli a pagarne le conseguenze....

    Viva l'Italia, viva Caltanissetta.

  • Quale partito dovrebbe candidare Giovanni Ruvolo alle prossime competizioni regionali? Credo che l'unico partito che lo potrebbe accogliere sarebbe il PD. Infatti gli esponenti del Suo ex partito, in fine dei conti, hanno lavorato per lui per averlo sindaco. Ritengo poco probabile un partito dei sindaci che dovesse passare la soglia di sbarramento. Peraltro per potersi candidare dovrebbe dimettersi e, pertanto, il sindaco non rischierebbe così tanto, facendo magari il "pieno" di voti e non farcela per via della sogli di sbarramento.

  • Ancora i fuochi migliori li devono sparare quelli del PD. Si narra' che Galle' e Lomaglio pranzino ovunque e con chiunque per piazzare uomini a loro "molto" vicini!

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