L’Italicum è legge, ecco cosa prevede la riforma: da capolista bloccati ad entrata in vigore

italicumROMA – L’Italicum dunque, la riforma della legge elettorale fortemente voluta dal premier Matteo Renzi, è legge. La Camera ha approvato, con un voto a scutinio segreto il provvedimento con 334 sì, 61 no e 4 astenuti. Le opposizioni unite sono uscite dall’Aula al momento del voto. Diversi esponenti della minoranza Pd hanno votato no. “Il dissenso – ha detto Pier Luigi Bersani dopo il voto – è stato abbastanza ampio. Ora cosa fatta capo A…ma il dato politico sia sull’approvazione della legge sia sulle dimensioni del dissenso è non poco rilevante”. “Missione compiuta. Il governo ha mantenuto l’impegno. Abbiamo promesso, abbiamo mantenuto”, ha detto il ministro Boschi dopo l’ok. ‘Impegno mantenuto’, ha tweettato Matteo Renzi. Un applauso di pochi secondi partito dai banchi del Pd ha salutato l’approvazione dell’Italicum. I deputati sono quindi defluiti dall’Aula con molti tra quelli della maggioranza che sono andati a baciare il ministro per le riforme Maria Elena Boschi, a partire dai ministri Angelino Alfano e Roberta Pinotti e diversi sottosegretari.

Entrata in vigore dal luglio 2016; premio di maggioranza alla lista che supera il 40% dei voti, o ballottaggio tra i due partiti piu’ votati se nessuno supera quella soglia; sbarramento al 3% e capilista bloccati. E’ questo l’Italicum. Eccolo, in pillole:
IN VIGORE DAL LUGLIO 2016: La legge vale solo per la Camera ed entrera’ in vigore solo nel luglio 2016, data in cui si pensa che sia stata approvata la riforma costituzionale, che prevede un Senato non piu’ elettivo.
PREMIO MAGGIORANZA: l’Italicum assegna un premio di maggioranza (340 seggi su 630) alla lista che supera il 40%. Se nessun partito raggiunge tale percentuale, si svolge un secondo turno tra i due partiti piu’ votati, per l’assegnazione del premio. I partiti perdenti si ripartiscono i 290 seggi rimanenti sulla base della percentuale di voti.
SBARRAMENTO AL 3%: entrano alla Camera tutti i partiti che abbiano superato il 3%.
100 COLLEGI: l’assegnazione dei seggi della Camera avviene proiettando le percentuali dei partiti ottenuti a livello nazionale su 100 collegi, in ognuno dei quali sono eletti 6-7 deputati.
PREFERENZE E CAPILISTA: Nei 100 collegi ciascun partito presenta una lista di 6-7 candidati: il capolista e’ bloccato (cioe’ e’ eletto automaticamente se scatta il seggio) mentre le preferenze valgono solo per gli altri candidati.
VOTO DI GENERE: sono possibili due preferenze, purche’ la seconda sia di genere diverso dalla prima.
ALTERNANZA UOMO-DONNA: le liste devono esser composte in modo da alternare un uomo ad una donna. Nell’ambito di ogni circoscrizione (Regione) i capilista di un sesso non devono
essere superiori al 60% del totale.
MULTICANDIDATURE: E’ possibile che un candidato si presenti in piu’ collegi, fino ad un massimo di 10.
SCHEDA: La scheda vedra’ a fianco del simbolo di ciascun partito il nome del capolista bloccato, e due spazi dove scrivere le due eventuali preferenze.
TRENTINO ALTO ADIGE / VALLE D’AOSTA: In Trentino Alto Adige e nella Valle d’Aosta si vota con i collegi uninominali, come il Mattarellum.
ERASMUS: potranno votare per corrispondenza i cittadini italiani che sono all’estero per almeno tre mesi o per motivi di studio (per esempio l’Erasmus), per lavoro o per cure mediche. (Fonte ansa.it)

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