L’Anas presentera’ venerdì 29 maggio alla Procura di Caltanissetta istanza di dissequestro della carreggiata in direzione Palermo del viadotto “Cinque Archi” al chilometro 95 sull’autostrada A19 Palermo-Catania, “in quanto le verifiche tecniche gia’ concluse prima del sequestro non hanno evidenziato alcun problema di stabilita’ della struttura”. Cosi’ si legge in un comunicato di Anas, secondo cui “alcuni plinti di fondazione della carreggiata in direzione Palermo del viadotto ‘Cinque Archi’ sono stati parzialmente scalzati a causa dell’abbassamento del livello dell’alveo dovuto all’azione erosiva del fiume Salso. Tuttavia -prosegue la nota- tale fenomeno non ha alcuna influenza sulla sicurezza statica della struttura, in quanto la stabilita’ delle fondazioni dell’opera e’ ampiamente garantita da pali profondi di grosso diametro”.
– “Il problema -ricorda l’Anas- era stato peraltro gia’ tempestivamente rilevato da Anas nell’ambito della attivita’ di sorveglianza della rete. A partire da mese di novembre e’ stato intensificato il monitoraggio e, nelle ultime settimane, sono state eseguite prove di carico dirette. Tutti i dati rilevati -secondo l’Anas- confermano il regolare comportamento sia dell’impalcato che delle pile, dei plinti e dei pali di fondazione”. Anas trasmettera’ entro domani alla magistratura tutta la documentazione relativa al monitoraggio e alle verifiche tecniche effettuate, a corredo dell’istanza di dissequestro dell’opera per riaprire al traffico il tratto autostradale. Anas inoltre evidenzia “che l’intervento di ripristino del viadotto era gia’ inserito nel proprio piano generale di manutenzione straordinaria delle opere d’arte e che, nell’ambito dell’accelerazione di tale piano, ha trovato copertura finanziaria con gli stanziamenti del decreto Sblocca Italia, Il bando di gara per il progetto di ripristino, del valore di 3,8 milioni di euro, verra’ pubblicato entro il 10 giugno e consentira’ -assicura l’azienda- di avviare i lavori entro la fine di luglio”.