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Caltanissetta, “I panni sporchi” presentano “Il mistero dell’assassino misterioso”: venerdì 29 maggio

Redazione

Caltanissetta, “I panni sporchi” presentano “Il mistero dell’assassino misterioso”: venerdì 29 maggio

Ven, 29/05/2015 - 08:09

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assassinoCALTANISSETTA – Venerdì 29 Maggio 2015 alle ore 21 va in scena al Teatro Margherita di Caltanissetta, la pluripremiata compagnia romana “​I Panni Sporchi”​con lo spettacolo “​Il Mistero Dell’Assassino Misterioso”:​una parodia del teatro in giallo in cui si fondono perfettamente gli ingredienti tipici del genere poliziesco e la comicità di matrice anglosassone del duo Lillo & Greg, autori a quattro mani della brillante commedia. Vengono riproposte le atmosfere del giallo più tradizionale, i duetti noir, le scene corali più coinvolgenti della commedia nonsense.

Verità e finzione si mischiano, la quarta parete viene sfondata e ricostruita.
Ci si chiede se quello a cui si sta assistendo è spettacolo o realtà e si viene accompagnati dolcemente alla scoperta della verità.

“I Panni Sporchi”,​nei giorni seguenti lo spettacolo del Margherita, terranno gratuitamente dei seminari teatrali a beneficio dei ragazzi ospiti dell’ IPM nisseno, impreziosendo la lunga collaborazione tra la regista della compagnia “​Salto Nel Vuoto” Stefania Zigarella e​l’istituto Penale per i Minorenni di Caltanissetta.

Per info e prenotazioni: Associazione Teatrale Salto Nel Vuoto info@saltonelvuoto.it 3314281161

La regista Barbara Lalli:«Portare in scena uno spettacolo di Lillo e Greg, ed in particolare questo, è cosa ardua per due motivi: primo perché sono testi “apparentemente” semplici, costruiti invece su intrecci testuali e trovate sceniche tutt’altro che banali; secondo perché la tentazione di copiare o finanche riproporre fedelmente la comicità dei due comici romani è talmente forte da risultare in effetti l’unica strada percorribile. E’ invece la scelta più pericolosa e talvolta ingenua che si possa fare. Lillo e Greg, come tutti i comici dotati di talento, non sono replicabili. Il mio lavoro è partito da queste considerazioni. La commedia fa ridere di suo, non bisognava aggiungere nulla. Era necessario invece personalizzare senza eccessi. Sono partita dal gruppo e dalla naturale propensione al comico che hanno gli attori della compagnia. Il gioco e la disciplina si sono intrecciati e tutti sono divenuti protagonisti e caratteristi allo stesso tempo. Abbiamo trasformato l’ambientazione e le atmosfere in una sorta di fumetto, slittando e rimanendo in equilibrio all’interno di una colorata bolla di sapone.»