Il cantiere di sistemazione definitiva del Giardino della Legalità, avviato con entusiasmo il 3 Marzo scorso, avrebbe dovuto consegnare proprio in questi giorni uno spazio verde alla città. Uno spazio necessario e fondamentale per un quartiere come il nostro ricco solo di cemento, asfalto (molto scadente per giunta) e palazzi, uno spazio verde da vivere ogni giorno trasformando uno slargo inutilizzato, una ex-discarica di materiale edile, in un area svago per grandi e piccini con alberi, siepi, panchine, giochi e chi più ne ha più ne metta. Trasformando il sogno di alcuni cittadini di buona volontà, che da quattro anni si spendono in maniera totalmente gratuita, in concreta realtà. Oggi invece la realtà è tutt’altra: un ampio deserto di argilla (che speriamo venga presto rimossa), l’erba alta e l’immondizia che circondano le piccole querce e la recinzione che impedisce l’accesso anche ai più coraggiosi.
Ma davvero non si poteva fare meglio? Davvero i tempi dovevano essere necessariamente così lunghi? Davvero nessuno era a conoscenza della presenza del vincolo su quell’area? Nessuna polemica gratuita, ma i fatti cominciano a scarseggiare ed è necessario che le istituzioni si facciano presenti una volta per tutte con i fatti e non solo con le parole. Noi da parte nostra continueremo a fare la nostra piccola parte. Del resto una cosa ha sempre contraddistinto il nostro modo di fare: poche parole e tanti fatti. Questa è, a nostro modesto modo di vedere, l’unica vera partecipazione.
Nel frattempo burocrazia 1 – cittadini 0. Ma la partita non è ancora conclusa, ne siamo certi.
Il Comitato di quartiere “San Luca”
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................... era più bello prima !!! Peccato deturpare ed avere distrutto un oasi di verde creta dai cittadini con i propri sudori , sembra una discarica ............
ancora credete che vi ascoltino , vi hanno usati per fare salire ruvolo e i suoi amici. poveri fessi che credete alle favole della politica-