L’europarlamentare M5S Corrao denuncia: “Mentre il tempio di Demetra è ancora sotterrato tra sabbia e rifiuti sotto una sopraelevata perchè la sovraintendenza non ha i soldi, la Regione promuove con 400 mila euro lo sbarco degli americani”
Ignazio Corrao
A Gela un tempio del IV Secolo a.C. viene scoperto e subito sotterrato da sabbia e lasciato all’incuria, relegato sotto una strada sopraelevata perché la sovraintendenza locale non ha i soldi per il suo recupero, mentre però viene speso quasi mezzo milione di euro per la promozione della commemorazione sullo sbarco degli americani”. Così l’eurodeputato Ignazio Corrao si esprime sul caso della mostra-evento “Invasione di Libertà” riguardante un pacchetto di interventi realizzati nelle zone storiche e archeologiche della città di Gela per commemorare lo sbarco americano. Il caso approda questa settimana in Commissione Europea e lo fa grazie alla interrogazione presentata dallo stesso eurodeputato M5S che pone all’attenzione dell’esecutivo di Bruxelles la spesa cofinanziata con fondi europei all’interno del Programma operativo regionale predisposto dalla regione siciliana 2007-2013 e la reale coerenza con l’Asse III. “Ancora una volta la gestione dei fondi comunitari in Sicilia – spiega Corrao – diviene più occasione per ingrassare gli interessi privati che rispondere alle vere logiche di positiva ricaduta per i cittadini. A Gela si sono spesi 400 mila euro per la promozione della commemorazione sullo sbarco degli americani mentre il tempio di Demetra continua ad essere sommerso di spazzatura sotto una strada sopraelevata. Ad occuparsi della pulizia dell’importante bene archeologico sono i cittadini volontari e non la sovraintendenza. Sempre a proposito della commemorazione occorre sottolineare il paradosso: i cittadini e le associazioni che organizzano l’evento, si autofinanziano raccogliendo poche migliaia di euro porta a porta, mentre per la promozione si spendono centinaia di migliaia di euro che non hanno alcuna ricaduta per il territorio”.
A questo punto sarà adesso la Commissione ad occuparsi della vicenda. “La realizzazione – si legge nell’interrogazione europea – è stata preceduta da due bandi di €193 mila per la promozione pubblicitaria, €187 mila per l’allestimento della mostra. Le gare celebratesi in settembre e dicembre del 2012, aggiudicate e pubblicate sono state successivamente annullate e rifatte per mancata pubblicazione nella Gazzetta ufficiale. A vincere, in seconda battuta, la Pomilio Blumm di Pescara per la promozione e la Exporre Srl di Palermo per l’allestimento con un ribasso, rispettivamente, del 13% e del 1,7%. Il ricordo della mostra-evento che resta alla città è il dissenso per la realizzazione di un Totem celebrativo non conforme al capitolato tecnico del bando e fuori il contesto ambientale. Il totem – continua l’europarlamentare alcamese – è stato eretto dinanzi un pontile che nonostante l’ingente finanziamento per le opere di messa in sicurezza, sta letteralmente sbriciolandosi provocando situazioni di pericolo per i cittadini che lo percorrono”. Alla luce di tali premesse, l’eurodeputato siciliano ha chiesto alla Commissione Europea se “nel pur doveroso rispetto delle scelte dei servizi regionali della Sicilia competenti del settore, non ritenga opportuna una verifica sulla coerenza della mostra-evento «Invasioni di libertà» con gli obiettivi e le finalità previste dal bando”. L’europarlamentare intanto affronterà l’argomento, gli altri temi caldi del territorio ed i risultati conseguiti a livello europeo, insieme ai cittadini della città del golfo nel corso della imminente visita a Gela prevista per Sabato 23 Maggio.