PALERMO – “Non e’ un attacco politico, ma tecnico-economico a quanto il duo Crocetta-Renzi ha avviato: una bancarotta preferenziale verso lo Stato da parte del presidente della Regione Crocetta con una finanziaria che brucera’ il futuro dei siciliani e un bilancio gravemente falsificato”. Lo afferma l’ex assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, in una conferenza stampa all’Ars insieme con i docenti universitari Massimo Costa e Riccardo Compagnino. Sotto accusa le politiche di bilancio di Crocetta “che ogni anno -secondo Armao- ha fatto perdere alla Sicilia ben 12 miliardi di flussi finanziari, rinunciando ad ottenere questi soldi per lasciarli nelle casse statali”. Tra le voci contestate la rinuncia a 250 milioni derivanti dalle addizionali delle accise, la rinuncia ai contenziosi per una cifra vicina ai sei miliardi, la riduzione della compartecipazione dello Stato ai fondi europei che passa dal 50% al 25%, un miliardo di fondi Pac destinati alla spesa corrente e un miliardo e mezzo di nuovo debito. “Grava sulle casse della Sicilia -ha proseguito Armao- la retorica dei residui: su 15 miliardi di residui attivi ben 10 miliardi sono debiti dello Stato con la Sicilia che lo Stato stesso ci chiede di cancellare”.
di Redazione 3
Dom, 24/11/2024 - 20:42