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Nel nisseno, moglie in casa dell’amante: marito distrugge auto e portone abitazione

Redazione

Nel nisseno, moglie in casa dell’amante: marito distrugge auto e portone abitazione

Ven, 10/04/2015 - 09:58

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DI BENEDETTO SalvatoreNISCEMI – Non ha digerito bene che la moglie avesse intrapreso una storia con un uomo. Salvatore Di Benedetto, 24 anni, in preda ad un raptus di gelosia, si è diretto verso la casa del compagno dell’ex consorte e, armato di mazza, ha distrutto l’auto dell’uomo, aggredito quest’ultimo e mandato in frantumi il portone dell’abitazione. La donna in quel momento era presso l’abitazione dell’uomo. Dopo l’arresto al novello “Otello” sono stati contestati i reati di lesioni, minacce e  porto in luogo pubblico di oggetti ad offendere, e tentata violazione del domicilio del nuovo compagno della moglie.

Ripercorriamo l’agitata mattinata che ha messo in subbuglio Niscemi.  Tutto prende il via da una telefonata anonima, giunta al Commissariato di P.S. della città della  Madonna del Bosco che segnala addirittura l’esplosione di colpi di arma da fuoco nei pressi di un’abitazione.  Gli agenti, si portano sul posto e notano due ragazzi nei pressi di un veicolo, visibilmente danneggiato. Notano altresì che il portone d’ingresso dell’abitazione lì ubicata, al civico segnalata, era stato danneggiato e che, adagiato per terra vicino ai due soggetti, c’era un bastone in legno della lunghezza di circa 90 centimetri,  comunemente usato come manico per picconi o mazze ferrate.

I due giovani sono stati dunque identificati: uno era Salvatore Di Benedetto, l’altro giovane un suo amico. Quasi immediatamente, Di Benedetto reclamava la paternità sul danneggiamento dell’autovettura, una jeep, e del portone d’ingresso dell’abitazione. Lo, stesso spontaneamente, dichiarava agli operatori che il motivo del suo gesto criminoso era dovuto al fatto che aveva sorpreso sua moglie, in compagnia proprio del proprietario del veicolo danneggiato, all’interno dell’abitazione della quale egli aveva danneggiato la porta d’ingresso, ove risiedeva l’uomo, che in quel momento si trovava con la moglie.

All’interno dell’abitazione, vi erano proprio l’ex moglie del DI BENEDETTO, nonché il proprietario dell’autovettura, lasciata in sosta in strada. I poliziotti, dopo aver ricondotto alla calma il DI BENEDETTO Salvatore ed essersi assicurati che nessuno fosse rimasto ferito, tentavano di ricostruire la surreale vicenda.

Il giovane non era nuovo a tali condotte violente, nei confronti della moglie, in corso di separazione, nonché del nuovo compagno. Emergeva infatti che l’arrestato, sposato da qualche mese, e già in fase di separazione con la moglie, si era reso protagonista di pedinamenti della donna, minacce di morte alla stessa, a motivo delle presunte infedeltà e comunque dell’imminente separazione. Inoltre, il giovane iracondo di recente, aveva già aggredito fisicamente il nuovo compagno della moglie, ritenuto essere causa della separazione fra i coniugi, causandogli delle lesioni.

Il comportamento assillante e invasivo sulla vita della ex moglie del nuovo marito, configurava le condotte di reato, quali minacce, danneggiamento, violenza privata e altro, configuravano esatte responsabilità penali, a suo carico, in ordine alla commissione del reato di atti persecutori, stalking.

Alla luce di quanto emerso ed accertato a carico del DI BENEDETTO, si procedeva nei suoi confronti deferendolo all’Autorità Giudiziaria presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela, per i reati commessi.

Pertanto, Salvatore Di Benedetto è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

Il Di Benedetto è difeso di fiducia dall’avv.to Massimiliano Conti del Foro di Gela.