CALTANISSETTA – Era Albert Camus a teorizzare dell’irruzione dell’assurdo.
Nel suo pensiero l’assurdo è il paradigma delle ricchezze insospettabili, dei doni insperati, di ciò che sconvolge in maniera intrinseca il nostro regolare, ordinato, prevedibile vivere quotidiano.
Un sacerdote si trova in Chiesa, un gruppo di capi scout sta facendo staff, alcuni Rover stanno preparando un momento per la riunione di clan, un gruppo di ragazzi sta uscendo per mangiare un panino: scene di vita quotidiana.
All’improvviso una telefonata: c’è Biagio Conte, cerca ospitalità.
Tu non lo conosci, ne hai solo sentito parlare, ma il tuo corpo si muove in automatico: cominci a pulire, a cercare il modo di organizzare un giaciglio per la notte. Non ti vengono in mente cose complicate: cerchi cartoni. Alcuni portano coperte, teli di cotone. Si materializza uno stuoino, un sacco a pelo, uno zaino scout. Qualcuno va ad aprire la porta della chiesa. Un altro accende una luce, una sola luce, non serve accenderle tutte .
Ancora non lo conosci, ma ti sei già confrontato con la semplicità, con l’essenzialità ed assurdamente il tuo cervello ha deciso che per riposare non serve un materasso.
Alcuni immigrati litigano per strada, tu ti giri, lo cerchi con lo sguardo, non lo trovi: dove è finito Biagio? Il tuo cervello, nel frattempo, si è confrontato con il concetto di servizio ed il tuo corpo si muove assurdamente verso le grida degli immigrati, perché ha deciso che tu devi intervenire, che non puoi rimanere indifferente, anche se senti le sirene della polizia che si avvicinano, ma avverti, che Biagio è andato lì.
Si raduna un capannello di ragazzi, un bimbo piccolo che dorme in braccio alla mamma. Passa un giornalista che sta facendo una passeggiata con il figlio, vede confusione e si avvicina: il tuo cervello sta valutando cosa è normale e cosa no. Sta decidendo che tutto questo non è normale: tutti si mettono intorno a Biagio, perché assurdamente, ci sta sembrando normale fare una foto, immortalare quel momento, come se ci fossimo dati appuntamento per quella fotografia.
Biagio nota la presenza di un’edicola votiva: cosa raffigura? E’ la Madonna Addolorata, che dona l’indulgenza: il tuo cervello si sta confrontando la fede ed assurdamente, in mezzo alla strada, con persone che non hai mai visto, ti ritrovi a recitare all’unisono un Ave Maria.
Allora pensi a Camus e pensi che sia salutare l’irruzione dell’assurdo nella vita quotidiana.
Biagio è un uomo assurdo, è un uomo che sconvolge il nostro modo ordinario di vivere, ma la cosa sconvolgente è che lui ti sembra normale, la cosa sconvolgente è che pensi: ora vado con lui!!
Mar, 24/12/2024 - 13:38