PALERMO – La Regione chiede lo stato d’emergenza, l’esercito e nel frattempo si attrezza a potenziare i collegamenti ferroviari per provare a riavvicinare una Sicilia spaccata in due, con la parte orientale staccata da quella occidentale dopo la frana che ha compromesso la stabilita’ del viadotto dell’autostrada Palermo-Catania. La campata dovra’ essere abbattuta, come prevedono i tecnici dell’Anas, e ci vorranno anni per ripristinare la piena percorribilita’ della cruciale arteria, la pricipale della regione. L’assessore allae Infrastrutture Giovanni Pizzo ha assicurato che gia’ la prossima settimana saranno potenziati i collegamenti diretti ferroviari per Palermo con due coppie di treni.
“I giri cui si e’ costretti per bypassare il viadotto incriminato – dice il deputato regionale M5s Giancarlo Cancelleri – sono lunghissimi. Chi si mette in viaggio quotidianamente per lavoro si trovera’ di fronte a difficolta’ inenarrabili. L’assessore Pizzo mi ha assicurato che gia’ la prossima settimana saranno potenziati i collegamenti diretti ferroviari. Ci si deve comunque attivare per capire come intervenire e farlo immediatamente, cercando di accorciare il piu’ possibile i tempi di ripristino”.
Al momento la A19 rimane chiusa nel tratto compreso tra Scillato e Tremonzelli, in entrambe le direzioni di marcia. I mezzi leggeri, in direzione Catania, devono uscire dall’autostrada A19 a Scillato, percorrere la statale 643, immettersi sulla 120 al chilometro 51,160 e percorrere la stessa statale in direzione Tremonzelli, per poi rientrare sull’autostrada A19. Il percorso inverso e’ istituito anche per i mezzi in direzione Palermo. Su questo percorso alternativo il transito e’ consentito anche ai trasporti pubblici e ai mezzi di emergenza. Per i mezzi pesanti, in caso di spostamenti a carattere locale, e’ consigliato il seguente percorso alternativo di circa 80 km, con un tempo di percorrenza di un’ora e 40 minuti: per chi viene da Catania ed e’ diretto a Palermo, uscita sull’autostrada A19 a Resuttano, immissione sulla provinciale 10 fino ad Alimena, percorrere la SS290 fino al bivio Madonnuzza, la SS120 fino al bivio Geraci, la SS286 fino allo svincolo Castelbuono-Pollina, la A20 Palermo-Messina e rientro sulla A19 allo svincolo di Buonfornello. Il percorso inverso e’ istituito anche per i mezzi in direzione Catania. Per le lunghe percorrenze dei mezzi pesanti, invece, da Palermo e’ consigliato questo percorso: autostrada A19 con uscita allo svincolo di Buonfornello; immissione sull’autostrada A20 Palermo-Messina, fino a Messina; immissione sulla A18 Messina-Catania fino a Catania. Il percorso inverso e’ consigliato per chi viene da Catania ed e’ diretto a Palermo.
