Celebrazioni per i 70 anni della Liberazione, 1945-2015: il presidente Mattarella all’Altare della Patria

Il Ministro della Difesa Roberta Pinotti con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la cerimonia

Il Ministro della Difesa Roberta Pinotti con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la cerimonia

ROMA – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, è all’Altare della Patria per la deposizione della corona d’alloro per il 70/o anniversario della Liberazione. Con il capo dello Stato, accolto dalle Forze Armate in picchetto d’onore, anche il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il presidente del Senato, Pietro Grasso, il ministro della Difesa, Pinotti, il sindaco di Roma Marino, il vicepresidente della Camera, Giachetti.

Non appena il Parlamento lo ha eletto presidente della Repubblica, Sergio Mattarella aveva dribblato tutti ed ha fatto visita, privatissima, alle Fosse Ardeatine. Basterebbe questo particolare per comprendere quale considerazione abbia il capo dello Stato del “sacrificio di tanti” e quale importanza rivestano per lui la lotta di Resistenza e Liberazione e come il 25 aprile sia “una festa di libertà e di speranza che ricorda quel che abbiano conquistato grazie al sacrificio di tanti e che abbiamo il diritto e dovere di conservare e preservare”.

Considerazioni condivise dalle massime cariche della Repubblica che celebrano la Liberazione nelle piazze d’Italia: la presidente della Camera Laura Boldrini a Reggio Emilia, a Casa Cervi, insieme al presidente del parlamento europeo, il tedesco Martin Schulz. Il presidente del Senato Piero Grasso a Roma in via Tasso. “La democrazia del nostro Paese è figlia della Resistenza, della guerra di liberazione, cioè della Costituzione”, sottolinea il leader della Cgil Susanna Camusso.

Fuori dal coro la voce di Matteo Salvini. Il leader della Lega Nord annuncia che resterà a casa con i figli per protestare contro “l’occupazione rossa di una festa che dovrebbe riguardare tutti” in quanto “la Resistenza non fu solo rossa ma fu bianca, fu liberale, fu democratica, e ci furono tanti parroci fatti fuori dai comunisti”.

Il presidente Mattarella assisterà proprio a Milano alla cerimonia del 25 aprile. Vi giunge al termine di una settimana nel corso della quale è intervenuto più volte sulla “eredità” politica e civile della Liberazione, patrimonio da “custodire e preservare”. (Fonte ansa.it)

Condividi