CATANIA -I Carabinieri di Catania stanno eseguendo un provvedimento restrittivo del gip, emesso su richiesta della Direzione distrettuale antimafia (Dda) della locale Procura, nei confronti di 16 persone ritenute appartenenti a due gruppi mafiosi operanti nel territorio di Paternò legati alle ‘famiglie’ Santapaola e Laudani. I reati contestati, a vario titolo sono, associazione mafiosa, omicidio, tentato omicidio ed armi
Indagini dei militari dell’Arma su un delitto e un tentativo di omicidio avvenuti nella provincia etnea nell’estate del 2014 hanno consentito di delineare le dinamiche criminali dei due sodalizi, ricostruendone le strutture e le modalità di gestione delle ‘casse comuni’, ma anche di scongiurare una escalation criminale per l’affermazione dell’egemonia sul territorio e sequestrare numerose armi e munizioni. (Fonte ansa.it)
Le indagini sull’omicidio di Leanza si sono indirizzate verso Salvatore Rapisarda, fratello di Alfio, elemento di spicco del clan Laudani, il quale, subito dopo il delitto aveva adottato cautele: evitava di uscire di casa e gestire la sua attivita’ di parcheggio di autoveicoli dalla propria abitazione, nel timore di ritorsioni. Rapisarda, arrestato a luglio del 2014, e’ stato intercettato nel carcere di Bicocca. Sono emerse cosi’ le ostilita’ tra i due gruppi mafiosi contrapposti di Paterno’, quello Morabito-Rapisarda e quello che faceva capo a Leanza, inserito nel piu’ noto grande clan mafioso storicamente denominato Alleruzzo-Assinnata, ritenuti rispettivamente propaggini locali delle famiglie Laudani e Santapaola. Secondo gli inquirenti, il gruppo Morabito-Rapisarda aveva intrapreso una strategia tesa a eliminare il gruppo avversario. Dei due fatti di sangue si e’ anche autoaccusato il pentito Franco Musumarra. Gli arrestati sono: Antonino Barbagallo, 39 anni, Alessandro Giuseppe Farina, 30 anni, Rosario Furnari, 43 anni, Antonino Giamblanco, 50 anni, Antonio Magro, 40 anni, Vincenzo Morabito, 55 anni, Giuseppe Parenti, 33 anni, Vincenzo Patti, 36 anni, Francesco Peci, 38 anni, Salvatore Rapisarda, 60 anni, Vincenzo Rapisarda, 27 anni, Sebastiano Scalia, 31 anni, Pietro Giovanni Scalisi, 62 anni, Angelo Sciortino, 41 anni, Giuseppe Tilenni Scaglione, 39 anni, Salvatore Tilenni Scaglione, 49 anni.