CALTANISSETTA – Nell’ ambito del Progetto “Grandi firme per la Didattica” – l’ Istituto Superiore di Studi Musicali “V. Bellini” di Caltanissetta apre le porte ai più grandi interpreti, concertisti e didatti del panorama musicale internazionale.
Un’ ampliamento dell’ offerta formativa, programmato dal Consiglio Accademico su proposte dei singoli Dipartimenti, che pone il “Bellini“ tra le Istituzioni più attive e nel contempo competitive del comparto dell’ Alta Formazione Artistico Musicale.
Sino al 10 giugno si svolgeranno Masters con Musicisti di chiara ed indiscussa fama: Natalino Ricciardi (1° Corno del Teatro Regio di Torino), Stefano Cantarelli, Carmello Gullotto e Roberto Rossi (rispettivamente timpanista, 1° percussionista e 1° Tromba dell’ Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di Torino), Francesco Manara, Fabrizio Meloni e Valentino Zucchiatti (rispettivamente 1° Violino Spalla, 1° Clarinetto e 1° Fagotto dell’ Orchestra del Teatro alla Scala di Milano), Paolo Grazia (1° Oboe del Teatro Comunale di Bologna) George Georgescu e Nicola Mazzanti (rispettivamente già 1° Violoncello e Flautista/Ottavinista dell’ Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino),Enrico Fagone (1° Contrabbasso dell’ Orchestra della Svizzera italiana di Lugano), Roberto Cappello (Pianista – Vincitore del Concorso Pianistico Internazione “F. Busoni” anno 1976 nonché, Direttore del Conservatorio di Musica di Parma), Alberto Miodini (Pianista Trio di Parma), Lorenzo Micheli (Chitarrista, Concertista, docente presso il Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano).
Grande soddisfazione è stata espressa dal Direttore dell’ Istituto M° Angelo Licalsi il quale ha dichiarato che le Masterclasses “ realizzate grazie ai Maestri che hanno accettato l’invito, segno della loro stima nei confronti della nostra Istituzione e al Consiglio di Amministrazione, nella persona dell’ Arch. Andrea Franco Falzone, che ha sostenuto il progetto didattico, costituiscono una grande opportunità per gli studenti che hanno così modo di verificare il proprio percorso formativo, di confrontarsi con altre metodologie, e di arricchire il proprio bagaglio artistico-culturale alla luce della esperienze dei grandi Maestri”.