Caltanissetta, gemellaggio tra il liceo scientifico “A. Volta” e il Mount Ridley di Melbourne

studenti-australiani2CALTANISSETTA – Confronto culturale e potenziamento della lingua inglese: queste le principali finalità del gemellaggio stipulato tra il Liceo Scientifico Volta e il Mount Ridley, istituto scolastico di Melbourne, in collaborazione con l’I. C. S. A., Istituto di Cultura Sicilia- Australia, organizzazione no profit che promuove ponti culturali tra Australia e Sicilia, creando eventi di particolare interesse, che coinvolgano entrambi i territori e realizzando percorsi didattici diversificati per specifiche attività educative e culturali.
Il gemellaggio tra le due scuole è stato attivato già lo scorso anno scolastico, durante il quale una delegazione formata dal Dirigente e dai docenti australiani si sono incontrati con i professori Amenta, Di Martino e Bartolozzi e con l’allora Dirigente Scolastico prof. Giuseppe Bruccheri, per programmare attività didattiche parallele sia per gli studenti del Volta, sia per quelli del Mount Ridley.
La seconda fase del progetto, avallato con la piena approvazione dell’attuale Dirigente Scolastico prof. Vito Parisi, è si è realizzata col soggiorno nisseno di tre docenti, albergati in un hotel cittadino, e di diciotto studenti, ospitati da altrettante famiglie del Volta. Dal 24 al 29 marzo la delegazione australiana è stata coinvolta in varie attività didattico- culturali sia all’interno del Liceo Scientifico, sia in visita guidata presso i più importanti siti d’interesse storico artistico della città e delle province limitrofe, quali la villa del Casale di Piazza Armerina, il museo di Aidone e la Valle dei Templi di Agrigento. In entrambi i casi sono stati proprio gli studenti del Volta a fungere da ciceroni anglofoni per i compagni australiani, durante il fitto programma, che ha previsto, oltre alle visite guidate, momenti ludici, quali la degustazione di prodotti gastronomici locali e la replica del drama workshop Romeo and Juliet, e momenti formativi, quali la riflessione sulla multiculturalità e sull’immigrazione, le lezioni nei laboratori di chimica e un workshop sui mosaici presso il laboratorio di Art and design. Un’esperienza formativa dunque che ha proficuamente stimolato al confronto culturale in senso lato ed all’utilizzo della lingua inglese in contesti relazionali ben più ampi della lezione scolastica.

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