Caltanissetta, Caltaqua “Project Work”: porte aperte a due pakistani ospiti dello Spar

CALTANISSETTA – Passa anche dagli uffici e dalle strutture di Caltaqua il processo integrazione  che – nell’ambito di uno specifico progetto di accoglienza integrata destinato ai rifugiati e richiedenti asilo – vede protagonisti alcuni immigrati giunti di recente in Sicilia.

Sono due, infatti, i giovani – entrambi pakistani – che da qualche giorno stanno svolgendo presso gli uffici centrali di Caltaqua, a Caltanissetta, il “Project work” gestito per conto dell’Amministrazione comunale del capoluogo dall’Associazione “I Girasoli”. Si tratta di un progetto della durata di tre mesi, destinato ai migranti ospiti degli Sprar – le strutture di accoglienza allestite col sostegno del Ministero dell’Interno  nell’ambito del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati – che mira a mettere in campo concrete iniziative volte all’interazione ed alla loro socializzazione anche in contesti lavorativi e produttivi.

Una prima “presa di contatto” con la realtà del sistema lavorativo europeo che avviene sempre con la supervisione dei tutor del progetto e, comunque, in un contesto guidato e protetto anche alla luce della specificità degli ospiti, assai spesso uomini e donne in fuga dai loro Paesi di origine per scampare a vessazioni e persecuzioni per motivi etnici, religiosi e politici.

Per Caltaqua si tratta di un ulteriore passo lungo quel virtuoso percorso di responsabilità sociale e di costante attenzione al territorio ed alle sue migliori energie che, sin dall’inizio, ha connotato l’azione del gestore del servizio idrico.

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  • Vergogna.dopo la mensa negata ai nisseno bisognosi anche l'impiego gli diamo.i discriminati siamo noi,mi vergogno di essere italiano

  • Oltre ai figli , parenti di politici o funzionari di enti , anche i pakistani !! Hanno trovato un nuovo escamotage .
    Complimenti vivissimi , per loro sempre "porte aperte e disponibilità " per Noi cinquantenni padri di famiglia o giovani disoccupati ...... una pedata nel culo o il cappio al collo.
    Parlo per certezze e colgo l'occasione per ringraziare pubblicamente chi mi aveva riferito che addirittura dovevano essere effettuati drastici tagli di personale perché in eccesso o in esubero . A buon intenditore poche parole !!
    Certo in quel serbatoio non può mica entrare acqua inquinata , torpida e puzzolente , ma solamente acqua limpida e cristallina ........... filtrata ad hoc .
    La colpa è solamente ed esclusivamente nostra che per bisogno andiamo a bere alla fonte di coloro che ci sfruttano , ci illudono e speculano sulle nostre disgrazie .
    E' vero, DIO c'è e provvede !!

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