Imprese: da Sicilia 430 milioni export Usa in 9 mesi 2014 (-23%)

PALERMO – Nei primi nove mesi del 2014 lo scambio commerciale tra Sicilia e Stati Uniti e’ stato costituito da oltre 44 milioni di euro di importazioni e quasi 430 milioni di euro di esportazioni. Rispetto allo stesso periodo del 2013, le vendite sono calate del 23%, mentre gli acquisti sono aumentati del 26%. Sono alcuni dei dati comunicati ieri, mercoled’ 4 marzo, a Palermo nel corso dell’International Forum: Focus on Usa, dal titolo “Crescita economica e opportunita’ per le Imprese” organizzato da Unicredit in collaborazione con Confindustria Sicilia, partner di Enterprise Europe Network. A trainare l’export siciliano sul mercato statunitense, secondo dati Istat elaborati da Unicredit, nei primi nove mesi 2014 sono stati: coke e prodotti petroliferi raffinati per quasi 295 milioni di euro (-17% rispetto ai primi nove mesi del 2013); prodotti alimentari, bevande e tabacco per quasi 52 milioni di euro (+15%); sostanze e prodotti chimici per quasi 31 milioni di euro (+24%); articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici per quasi 11 milioni, in forte calo (-88%); computer apparecchi elettronici e ottici per oltre 8,5 milioni di euro (+50%). Limitatamente alla provincia di Palermo, nei primi nove mesi del 2014 il valore delle esportazioni verso gli Usa e’ stato superiore ai 19 milioni di euro (-6%), mentre le importazioni sono state poco piu’ di 4 milioni di euro (+53%). I lavori del Forum sono stati aperti da Nino Salerno, vice presidente Confindustria Sicilia con delega all’internazionalizzazione, e da Cesare Carletta, responsabile Area commerciale Palermo di Unicredit. Sono intervenuti Alessandro Paoli, vicepresidente Unicredit International Center Italy, Michael Bosco, Betty Loule e Danilo Surdi, rispettivamente partner, senior consel e senior associate di DLA Piper, Paolo Di Marco, referente Area mercato Sud di Simest, Roberto Cassata, responsabile Pubblico e sviluppo del territorio Sicilia di Unicredit. “Favorire l’internazionalizzazione -ha detto Cassata- e’ uno degli obiettivi strategici che Unicredit propone alle imprese. Con questo Forum abbiamo offerto agli imprenditori locali un corredo di informazioni ampie, oggettive e qualificate, cosi’ da arricchire il loro bagaglio di conoscenze, con la finalita’ di promuovere la conoscenza del “Made in Sicily” all’estero e di favorire il loro processo di internazionalizzazione”. Gli usa, ha affermato Salermo, “continuano ad essere un mercato di riferimento importante per le nostre imprese, soprattutto adesso che tornano a far registrare una fase di crescita. Abbiamo numerose aziende che da tanti anni operano su questo mercato ed e’ proprio partendo da queste che dobbiamo allargare la nostra presenza negli States. Al momento, siamo in attesa di vedere come verranno chiusi i negoziati sull’Accordo Transatlantico per il commercio e gli investimenti, di cruciale importanza per il futuro dell’economia occidentale perche’ dovrebbe favorire gli scambi commerciali e produttivi tra Usa e Europa. Pero’ una cosa e’ certa: ai mercati gia’ battuti se ne stanno affiancando di nuovi dalle enormi potenzialita’, come il Texas, e al settore di punta, che continua ad essere l’agroalimentare, se ne stanno aggiungendo di altri come il biomedico, il tecnologico e il meccanico”.

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