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Diventa reporter, chiesa S. Agata al collegio di Caltanissetta: edificio senza manutenzione, che biglietto da visita

Redazione

Diventa reporter, chiesa S. Agata al collegio di Caltanissetta: edificio senza manutenzione, che biglietto da visita

Lun, 02/03/2015 - 12:19

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imageCALTANISSETTA -La presente nota è indirizzata a coloro i quali si occupano della manutenzione della Chiesa S. Agata al Collegio di Caltanissetta

A seguito della variazione della viabilità nel nostro centro storico siamo costretti, in genere, a transitare dalla via Re d’Italia per imboccare l’ultimo tratto di Corso Umberto. In uno di questi passaggi, quasi alla fine della menzionata via, sono stato attratto dallo stato d’incuria che colpisce parte del fabbricato appartenente alla Chiesa S. Agata al Colleggio. E’ opportuno precisare che la chiesa, dedicata a S. Agata, fu costruita sul finire del cinquecento da Luisa Moncada e suo figlio, il principe Francesco. A parte la bellezza interna della chiesa che è rivestita da lastre di marmo e di stucco a imitazione del marmo, quello che in atto attrae l’occhio umano è lo stato di degrado dell’intonaco esterno nella parte confinante con l’edificio Ospizio di Beneficenza, così come si evidenzia nello scatto fotografico sopra riportato. Nonostante che in Cassazione si continua la lite tra la Curia e la Soprintendenza sulla scelta del colore della facciata principale, nessuno dei due si è preso cura di segnalare la rottura o l’occlusione di una tubazione per lo scarico dell’ acqua piovana proveniente dalla copertura, come pure la grondaia invasa dalla vegetazione spontanea che non consente il normale deflusso dell’acqua deviando la stessa sulla parete con conseguente danno alla struttura muraria. Mi sembra proprio riduttivo non fare la necessaria riparazione prima delle festività Pasquali, nel periodo in cui la nostra Città può essere visitata da molti turisti. Basterebbero due ore per il noleggio di una piattaforma mobile per fare l’intervento di pulizia e riparazione, al costo di 100 € l’ora, più l’operatore.Rivolgendomi alla Curia, faccio presente che io ritengo di essere un cittadino normale, forse un po’ lontano dalla religione cattolica, che durante il transito nella predetta via, per decoro urbano, vorrebbe vedere il muro esterno della chiesa asciutto e ben pulito. Forse dovrei pronunciare la frase “Parigi val bene una messa”, come disse Enrico di Borbone alla fine del XVI secolo, quando gli si prospettò la possibilità di salire al trono di Francia, a condizione che rinunciasse alla sua fede protestante in favore di quella cattolica, cosa che lui prontamente fece? Infatti, tutte le volte che si può ottenere qualcosa a una condizione, si è soliti pronunciare quel detto. Visto che, a quanto pare, da anni persiste l’inconveniente da me segnalato, per la riparazione da fare è il caso di rivolgersi al nostro amato Papa Francesco?

In alternativa possiamo stampare, con lo scatto fotografico allegato, un bigliettino di visita per la nostra Città. Sono certo che farebbe successo!
Angelo Sole