Caltanissetta, strage di Capaci: cognato di Dalla Chiesa vide furgone bianco

CALTANISSETTA  – Fra le centinaia di segnalazioni giunte alle forze dell’ordine all’indomani della strage di Capaci, anche quella di un ingegnere palermitano, Francesco Naselli Flores, cognato del prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa. A riferirlo, e’ stato questa mattina nel corso del processo per l’uccisione del giudice Falcone, in corso davanti la Corte d’Assise di Caltanissetta, un dirigente della Squadra Mobile, Roberto Di Legami, che all’epoca prestava servizio a Palermo. Naselli riferi’ che il giorno prima della strage, percorrendo l’autostrada Palermo – Trapani, intorno a mezzogiorno, vide nella corsia opposta, fra Capaci e Isola delle Femmine, un furgone “Ducato” bianco. I portelloni erano aperti. Il mezzo era targato Ravenna. Piu’ in la’, sotto la sede stradale, c’erano due persone sui 35 anni, intenti a sbrogliare una matassa in ferro. Venne redatta una relazione di servizio e trasmessa al capo della Mobile, Arnaldo La Barbera. Il teste ha anche riferito della segnalazione fatta da un poliziotto, Giuseppe De Michele, che disse di aver visto la sera prima dell’attentato, diversi operai con delle tute bianche lungo l’autostrada e una segnaletica stradale che implicava il restringimento della carreggiata. Una versione, quella fornita da De Michele, che tuttavia non ha avuto riscontri da parte degli inquirenti. De Michele – sentito nella scorsa udienza dell’11 marzo e indagato di reato connesso – ha fornito piu’ versioni sulla ricostruzione dei fatti, a proposito del numero di furgoni che vide quella sera.

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