SERRADIFALCO. Va applicata per il pagamento dell’Imu sui terreni agricoli l’aliquota all’1,06% o quella allo 0,76%?. E’ quanto Pietro Gebbia, in veste di consulente, ha chiesto all’amministrazione comunale. Il pagamento dell’imposta sui terreni agricoli scade il 10 febbraio. “Il regolamento della Iuc, che raggruppa Imu, Tasi e Tari, non dice nulla a proposito della base imponibile sui terreni; nella delibera approvata dal commissario in cui viene determinata l’aliquota Imu si parla di “fabbricati”; c’è il riferimento all’aliquota ordinaria e non viene specificata alcuna eventuale aliquota per i terreni agricoli; il fatto è che se il Comune non avesse deliberato l’aliquota, allora sarebbe valida l’aliquota base che è quella dello 0,76%; nell’incertezza, l’aliquota approvata nel regolamento unico della Iuc potrebbe anche riguardare i terreni agricoli, ma di tutto questo, francamente, non c’è certezza in quanto nelle tabelle presenti nel regolamento non si fa riferimento a terreni agricoli; i dati pubblicati nel Mef rilevano per il calcolo dell’Imu l’1,06%, ma ci sono stati patronati che hanno applicato l’aliquota allo 0,76%; ritengo che la gente abbia il diritto di sapere quale aliquota deve essere applicata a Serradifalco per poter pagare regolarmente il proprio tributo; spero che al più presto il Comune possa chiarire questa situazione”. Il sindaco Giuseppe Maria Dacquì, al riguardo, ha spiegato che va “purtroppo” applicata l’aliquota all’1,06% perché quando è stato deliberato il regolamento l’Imu non era prevista per la fattispecie dei terreni agricoli”. Pertanto si dovrà pagare l’aliquota massima dell’1,06%.
