Il festival di Carlo Conti fa ancora centro: la seconda serata, che ha visto sul palco Charlize Theron e Conchita Wurst, ha raccolto 10 milioni 91 mila telespettatori con il 41.68%, circa 2,4 milioni e quasi 8 punti in più rispetto alla seconda serata del festival 2014 (quando la media era stata di 7 milioni 711 mila con il 33.95%). Picco di ascolti per Biagio Antonacci: alle 22.13, alla fine dell’esibizione del cantante con l’omaggio a Pino Daniele sulle note di ‘Quando’, davanti a Rai1 c’erano 13 milioni 259 mila telespettatori. Alle 00.10,durante la performance di Conchita Wurst, è stato registrato il picco in share, pari al 53.21%.
La seconda serata del festival di Sanremo ha visto protagonista la splendida attrice sudafricana Charlize Theron
Bianca Atzei, Biggio e Mandelli, Moreno e Anna Tatangelo sono i quattro big a rischio eliminazione, in base alla prima votazione. Salvi per il momento Lorenzo Fragola, Irene Grandi, Il Volo, Marco Masini, Raf e Nina Zilli. Non è stato reso noto da Carlo Conti l’ordine delle posizioni in graduatoria.
“Il momento più emozionante della puntata, a parte la discesa della scala, è stato il ritorno di Al Bano e Romina. Mi domandavo se lui fosse ancora innamorato di lei e mi sembrava di si”. Ancora in versione sexy, in abito lungo nero e trasparenze che lasciano poco all’immaginazione, Arisa ha aperto così la sua seconda serata da valletta del Festival di Sanremo, prima di presentare Marco Masini, secondo Campione in gara dopo Nina Zilli.
“Il momento più emozionante di ieri? Sicuramente la scala, perché il menisco non è partito, e poi il duetto con Arisa, con l’omaggio ai grandi della musica italiana”. Emma, sorridente e in rosso (“Mi sono travestita da Rocio”), ha inaugurato così la sua seconda serata all’Ariston. La sua prima presentazione della serata: Anna Tatangelo.
Tutta d’oro vestita, con tanto di strascico, anche Rocio Munoz Morales racconta questa sera l’emozione di ieri all’Ariston: “Quando ho visto Al Bano e Romina, che ascoltavo sempre da bambina in Spagna, ho pensato a una favola, in cui il principe arriva con il cavallo bianco. E come si dice dalle mie parti: vissero felici e mangiarono pernici”. Poi l’omaggio a Mango, con un passo a due con Fabrizio Mainini sulle note di ‘Lei verrà’, con tanto di lacrime finali.
Ombre, acrobazie, contrasti di luce: i Pilobolus Dance Theatre hanno raccontato a modo loro il viaggio da Washington fino all’Ariston. Nato nel 1971, negli anni della contestazione giovanile, il gruppo dei Pilobolus – nome preso a prestito, non a caso, da un minuscolo fungo allucinogeno – è stato fondato da Jonathan Wolken e Moses Pendleton che qualche anno più tardi avrebbe dato vita ai Momix.
Biagio Antonacci ricorda Pino Daniele al festival di Sanremo. Arrivato come superospite, Antonacci ha chiuso il suo passaggio con una versione di “Quando”, il capolavoro scritto per la colonna sonora di “Pensavo fosse amore invece era un calesse” di Massimo Troisi. Antonacci, che è amico di lunga data di Carlo Conti, ha cantato un medley con “Se io se lei”, “Dolore e forza”, “Pazzo di lei” e “Sognami”, vestito in smoking con camicia a quadri e senza calze, e si è augurato che “si possa sempre sentire parlare di speranza”.
Pintus, io un po’ Violetta un po’ One Direction – Inizia presentandosi come “una via di mezzo tra Violetta e gli One Direction” per il pubblico agée dell’Ariston, finisce con un inaspettato omaggio alle vittime di Charlie Hebdo. Il comico di scena stasera al festival di Sanremo è Pintus, idolo dei ragazzini, un milione e mezzo di follower su Facebook, un tour teatrale sold out alle spalle, presto conduttore del Karaoke su Italia 1. Il comico – che lascia tiepido il pubblico in platea – gioca con le lingue e poi chiude il suo intervento ricordando le vittime di Parigi: “E’ pazzesco quello che è successo. Je suis désolé, sono triste, perché non è bello uscire di casa e avere paura. Sarebbe bello rimanere bambini, per i quali non conta essere cristiani o musulmani”.
Ovazione e targa per Pino Donaggio – Sul palco dell’Ariston arriva questa sera anche un pezzo della storia della musica italiana: Pino Donaggio, premiato con una targa speciale per ricordare i 50 anni di Io che non vivo (senza te). “I miei Sanremo erano in bianco e nero – ha ricordato Donaggio – venivo sempre qua per vincere e non ho mai vinto niente, poi la mia musica ha girato il mondo. Ai giovani dico di credere in loro stessi: il successo arriva un po’ per destino”.
I KuTso, nella prima sfida della sera, passano il turno tra le Nuove Proposte con il brano Elisa. Battuto il 17enne rapper Kaligola, il più giovane in gara con Oltre il giardino. Il voto di pubblico e sala stampa ha stabilito la vittoria della band con il 59% delle preferenze. I KuTso torneranno sul palco dell’Ariston venerdì per le semifinali.
Enrico Nigiotti, nella seconda sfida della sera, passa il turno tra le Nuove Proposte con il brano Qualcosa da decidere. Battuta Chanty, con Ritornerai. Il voto di pubblico e sala stampa ha stabilito la vittoria del cantautore toscano, ex di Amici, con il 58% delle preferenze. Nigiotti tornerà sul palco dell’Ariston venerdì per le semifinali. (Fonte ansa.it)