SAN CATALDO. Un sopralluogo mattutino nel sito boschivo di Gabara (nella foto) per far toccare con mano ai componenti della Terza commissione regionale agli Affari produttivi, ma anche ai funzionari dell’Azienda e del Corpo forestale e della Soprintendenza e ad alcuni esponenti della “Biomasse Sicilia” la situazione venutasi a determinare a seguito del taglio di alberi nel sito boschivo di Gabara. Poi, nel pomeriggio, il tavolo tecnico nella sala consiliare del palazzo comunale per fare il punto della situazione e vedere di individuare strategie che consentano una soluzione adeguata al problema del disboscamento del polmone verde che si trova nel territorio sancataldese. Questo, in estrema sintesi, quanto registratosi ieri sul “fronte Gabara” in una giornata nella quale la problematica è stata affrontata a 360 gradi da amministrazione comunale, Regione siciliana, Azienda e Corpo forestale, Soprintendenza, società “Biomasse Sicilia”, associazioni ambientaliste ed animaliste, consiglieri comunali, componenti del comitato “Gabbara un si tocca”. Una giornata all’insegna del confronto, a tratti anche aspro ma nel rispetto delle parti. La Regione ha confermato a chiare lettere che sono state avviate tutte le verifiche del caso. La società Biomasse, tuttavia, ha sostenuto che i tagli sono di utilizzazione forestale e riguardano essenze piantumate 40-50 anni fa per scopi produttivi. L’attività non è ferma ma sta continuando regolarmente, anche se si è deciso di rallentare le operazioni nei boschi già assegnati. I tecnici hanno comunque ricordato che il bosco è nato per scopi produttivi. Alla fine del sopralluogo, nel pomeriggio il tavolo tecnico ha cercato di conciliare in qualche modo lo scopo produttivo con quello legato al rispetto dell’ambiente. Una conciliazione non facile. L’assessore comunale al territorio e ambiente Angelo La Rosa ha sottolineato che, su suggerimento dell’On. Marziano, presidente della III Commissione regionale, l’amministrazione comunale di San Cataldo produrrà un documento di sintesi, con proposte risolutive, che se condivise dalle parti (Azienda foreste e Biomasse Sicilia), costituirà la base per il prossimo incontro che si terrà il 5 marzo a Palazzo dei Normanni. L’assessore comunale ha comunque ribadito di non ritenersi soddisfatto della situazione se non si applicheranno le norme di polizia forestale in questa vicenda legata al taglio degli alberi che, a suo modo di vedere, appare eccessivo. Il presidente della Commissione regionale, on. Marziano ha ribadito che la difesa che San Cataldo sta ponendo in essere per il suo patrimonio boschivo è ormai un caso regionale. E mentre il deputato regionale on Giancarlo Cancelleri ha chiesto l’acquisizione del progetto di taglio del sito boschivo, il sindaco Giampiero Modaffari ha ribadito che, secondo lui, le modalità di taglio seguite non sarebbero delle più adeguate e che la collettività sancataldese non è stata resa partecipe in alcun modo di quanto stava avvenendo nel sito boschivo di contrada Gabara. “Occorre – ha concluso Modaffari – avviare iniziative atte a contemperare le istanze dei cittadini con le ragioni di chi porta avanti le attività produttive”.
San Cataldo. Sopralluogo nell’area boschiva e tavolo tecnico al Comune per cercare soluzioni al disboscamento di Gabara.
Ven, 13/02/2015 - 19:22
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