SAN CATALDO. La Giunta comunale ha approvato il regolamento per l’utilizzo degli impianti di video sorveglianza. La proposta dovrà ora passare al vaglio del consiglio comunale per la sua definitiva approvazione. C’è da dire che il Comune di San Cataldo ha già proceduto ad installare un sistema di videosorveglianza in alcune parti del suo territorio per consentire la tutela del patrimonio comunale da atti di vandalismo, ma anche per favorire la tutela ambientale, la rilevazione delle condizioni del traffico urbano e la prevenzione di specifici reati in ambiti particolarmente sensibili e di competenza della Polizia Municipale. Il regolamento di videosorveglianza comunale si compone di 17 articoli. L’impianto è finalizzato allo svolgimento di funzioni istituzionali (sicurezza, viabilità e tutela del patrimonio comunale) da parte dell’ente comunale. E’ stato ribadito nel regolamento che l’uso dell’impianto sarà posto in essere conformemente a quanto prescritto dal Garante. Pertanto “il Regolamento garantisce che il trattamento dei dati personali, effettuato mediante l’attivazione e l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza gestiti ed impiegati dal Comune di San Cataldo nel territorio comunale, si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché della dignità delle persone fisiche, con particolare riferimento alla riservatezza e all’identità personale. Il trattamento dei dati personali è effettuato ai fini di monitorare il traffico cittadino in tempo reale dalla centrale operativa del Comando Polizia Municipale, con conseguente più razionale e pronto impiego delle risorse umane laddove se ne presenti la necessità; utilizzazione, quando possibile, delle immagini registrate nella ricostruzione della dinamica degli incidenti stradali; rilevazione di dati anonimi per l’analisi dei flussi di traffico veicolare da utilizzarsi per la predisposizione dei piani del traffico; monitorare situazioni critiche o eventi a fini di protezione civile; monitorare aree adiacenti ed interne ad immobili, aree o altri edifici comunali, presidiandone l’accesso e per scoraggiare il conferimento improprio o l’abbandono indiscriminato di rifiuti; rilevare le infrazioni a norme di legge o regolamenti di competenza specifica della Polizia Municipale, con particolare riferimento alla tutela dell’ambiente e del territorio, quando non risulti possibile, o si rilevi non efficace, il ricorso a strumenti e sistemi di controllo alternativi, tutelare il patrimonio pubblico e la sicurezza urbana, al fine di prevenire, accertare e reprimere reati ed aumentare la sicurezza degli utenti; rilevazione di infrazioni al Codice della Strada.