Operazione “Spin off”, frode da 170 milioni di euro nel nisseno: sette arresti a Gela

GELA – La Guardia di Finanza di Gela e il Nucleo di Polizia Tributaria di Caltanissetta hanno eseguito a Gela sette misure di custodia cautelare per associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni di privati e dell’erario. Tra le persone colpite dal provvedimento, il commercialista gelese Fabio Fasulo e alcuni imprenditori che operavano tra Gela e Novara. Gli indagati rispondono anche di appropriazione indebita, formazione di atti societari e bancarotta fraudolenta e reati fiscali quali omessa o infedele presentazione della dichiarazione dei redditi e Iva, occultamento e distruzione di scritture contabili, false compensazioni con crediti inesistenti, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Accertata una sottrazione di materia imponibile per 170 milioni di euro, tra costi fittizi, ricavi non dichiarati e Iva non versata.

L’indagine, che i finanzieri hanno chiamato “Spin off”, riguarda un sistema illecito per il risanamento delle imprese in crisi, studiato in modo da conseguire ingiusti profitti proprio ai danni dell’erario. L’organizzazione – secondo gli inquirenti – era specializzata nel fornire una sorta di servizio di pronto intervento alle societa’ in difficolta’ economica, che si traduceva nel differimento del pagamento dei debiti maturati verso l’erario, attraverso irregolari richieste di rateizzazione o sgravio, la fruizione di crediti di imposta inesistenti o non dovuti, la variazione dell’assetto societario delle imprese mediante l’interposizione di prestanome, la creazione di nuove aziende in cui far transitare le uniche componenti ancora positive delle imprese in difficolta’, il trasferimento della sede delle ditte in Paesi dell’Europa dell’Est, attraverso procedure di fusione o incorporazione e la graduale cancellazione, presso la Camera di Commercio, delle societa’ in difficolta’ economica. Gli imprenditori, con questi stratagemmi, potevano ottenere il trasferimento all’estero delle aziende decotte, lasciando in Italia, celate in altre societa’ con relative compagini artatamente costituite, il proprio patrimonio aziendale prima che potessero intervenire controlli da parte della Guardia di Finanza o dell’Agenzia delle Entrare. Da qui il nome dell’operazione “Spin off” che tecnicamente consiste in una procedura azienda attraverso la quale una societa’ opera, in maniera legittima, una scissione parziale a favore di una societa’ di nuova costituzione. Tra le imprese, tutte di Gela, coinvolte nell’indagine, la “Big Coibentation Srl” la “Perfetisol Sud srl”, la “Chemical Control”. Alcune societa’ erano state oggetto di una precedente indagine, chiamata “Stack of paper”. 

Condividi