MAZZARINO – Nella giornata di ieri, giovedì 26 febbraio, la La Squadra Mobile di Caltanissetta diretta dal vice Questore aggiunto Marzia Giustolisi e la Squadra Mobile di Enna diretta dal Commissario Capo Alessandro Scardina, hanno arrestato Marcello Sanfillippo, mazzarinese di 45 anni, per il reato di estorsione aggravata dalla circostanza mafiosa in quanto appartenente alla consorteria mafiosa denominata “stidda”. L’attività investigativa era stata avviata il 5 gennaio 2015, quando l’uomo si era reso protagonista di una richiesta di “pizzo” nei confronti di Massimiliano Mangione, titolare della “Edil House”, impegnato in lavori di scavo su un fondo agricolo sito nel Comune di Mazzarino. I riscontri investigativi hanno acclarato la fondatezza del fatto criminoso e confermato la testimonianza dell’imprenditore. Quest’ultimo aveva raccontato che in un bar di Mazzarino Sanfillippo, dopo averlo avvicinato, gli aveva chiesto in maniera esplicita, con linguaggio e modi di fare tipicamente intimidatori, di “mettersi a posto” con l’organizzazione mafiosa pagando “due, tre santi” (due/ tremila euro) in relazione ai lavori di scavo a cui l’imprenditore stava dando corso (“vieni sempre a fare lavori a Mazzarino, non chiedi permesso prima di entrare…eh, guarda che devi pagare due/tre santi).
Alla luce degli elementi investigativi acquisiti, sono state disposte delle attività tecniche che hanno permesso di monitorare gli incontri tra l’imprenditore e l’aguzzino e di riscontrare pienamente il contenuto estorsivo della richiesta da parte dell’arrestato; pur tuttavia, il reato non ha raggiunto la piena consumazione in quanto l’imprenditore, presentandosi all’ultimo appuntamento fissato il giorno 19 febbraio, ha comunicato espressamente al SANFILIPPO di non avere disponibilità al momento di danaro contante per pagare il pizzo.
Sulla base delle risultanze investigative emerse nel corso dell’indagine, pertanto, il GIP del Tribunale di Caltanissetta, Dott.ssa Alessandra Giunta, ha emesso Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcerenei confronti del SANFILIPPO, con pregiudizi penali per associazione mafiosa ed altro, in atto sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. per la durata di anni 4, avendo ritenuto sussistenti le esigenze cautelari in relazione agli elementi emersi a suo carico.