Tre ‘Protocolli di legalita” siglati, piu’ di 30 assistenze specialistiche alle imprese nella presentazione delle domande per l’adesione ai protocolli, per l’accesso agli strumenti di incentivazione alla legalita’ e nella fase di compilazione della documentazione necessaria a tal fine, nonche’ per l’esame di problematiche in tema di ritardo dei pagamenti della Pubblica amministrazione, anatocismo bancario, difficolta’ di accesso al credito e nei rapporti con le banche; oltre 200 contatti telefonici o via mail con imprese operanti nei territori di riferimento; oltre 20 visite effettuate allo scopo di promuovere l’adesione al Protocollo di legalita’ e gli strumenti previsti a favore della legalita’ stessa. Sono queste alcune delle attivita’ svolte nel 2014 da Confindustria Centro Sicilia nell’ambito del progetto Pon Sicurezza “Caltanissetta e Caserta sicure e moderne” e presentate presso il Centro direzionale dell’Irsap di Enna, nella zona industriale Dittaino, nell’ambito del seminario “Legalita’ e sviluppo. Novita’ in materia di disciplina antimafia e misure per incentivare la legalita'”. Piu’ di 200, e’ stato detto nel corso dell’incontro, le imprese contattate nell’anno passato, costante il monitoraggio del Desk imprese che riguarda, tra le altre cose, l’incidenza della criminalita’ organizzata sullo sviluppo economico dei territori del Progetto, gli adempimenti delle autorita’ pubbliche e private coinvolte nell’attuazione delle misure per la legalita’, l’attribuzione del rating di legalita’ da parte delle Autorita’ Antitrust alle imprese richiedenti, la costituzione di parte civile al fianco di imprenditori vittime di reati di mafia, di estorsione, di usura e reati contro la liberta’ economica. Sempre nel 2014, e’ stato puntualizzato, tre i Protocolli di legalita’ siglati: il 5 maggio con la Prefettura di Caltanissetta, il 15 luglio con la Prefettura di Enna e il 28 luglio con quella di Agrigento. Sono 12 invece le imprese associate che hanno aderito al Protocollo di legalita’ e per le quali e’ stata richiesta, tramite Confindustria Centro Sicilia, la verifica antimafia alla locale Prefettura, 35 le imprese associate alle white list, mentre in 4 casi Confindustria Centro Sicilia si e’ costituita parte civile in processi penali a sostegno di imprenditori locali. (Fonte Italpress).