NISCEMI – Stop ai lavori del Muos, il sistema di comunicazioni satellitari della marina statunitense, in fase di ultimazione in Sicilia. I giudici della prima sezione del Tar di Palermo hanno accolto due dei cinque ricorsi presentati da associazioni e comitati No-Muos. Secondo i giudici, il sistema sarebbe pericoloso per la salute dei cittadini. La sezione presieduta da Caterina Criscenti ha pubblicato oggi il dispositivo che origina dalla riunione dei cinque ricorsi presentati negli ultimi cinque anni. Il tribunale ritiene che le installazioni americane siano pericolose per la salute pubblica perché superano la soglia di attenzione delle emissioni elettromagnetiche.
Che dire? Chi pensava che la realizzazione dell’impianto di comunicazione satellitare della marina Usa a Niscemi fosse una questione chiusa, adesso sarà quantomeno frastornato. Sia chiaro: non si trattava soltanto di attendere i risultati dei ricorsi al Tar o delle mozioni parlamentari contro la realizzazione del Muos, ma anche di prendere atto che mettere a rischio la salute dei cittadini, calpestare le opinioni e la dignità di migliaia di uomini e donne, stracciare i principi della Costituzione e ignorare le leggi dello Stato, reprimere il dissenso ha provocato la nascita di un movimento grande e determinato. Un movimento costituito da persone libere e consapevoli. Comunque sia, il Muos è pericoloso. Lo hanno deciso i giudici. Noi lo abbiamo sempre sostenuto.
Leandro Janni – Presidente regionale di Italia Nostra Sicilia