Salute

Curiosità dalla provincia: il carnevale di Marianopoli tra canti, balli e “morti”

Redazione

Curiosità dalla provincia: il carnevale di Marianopoli tra canti, balli e “morti”

Ven, 13/02/2015 - 11:32

Condividi su:

image…E ricurdàtivi ca Carnalivàri ‘un jè cu ‘u fa ma cu ci va apprìssu! Questo comune modo di dire della piccola comunità Manchese sarà il monito che concluderà quest’anno la tradizionale parodia carnascialesca della Morte di Carnevale che sino a circa quarant’anni fa animava il carnevale di Marianopoli, poi caduta in disuso e oggi, come è anche avvenuto con le tradizioni musicali della Ladàta del venerdi santo e della Ninnarèddra natalizia, non freddamente scritta in un libro, non esposta in una vetrina o fissata un video ma rivitalizzata e ricollocata nel suo contesto più congeniale grazie ad un nutrito gruppo di volontari, alcune decine tra personaggi principali e figuranti.

Il testo della farsa è in parte ricavato dai ricordi di chi, tra i più anziani, ha ancora scolpite nella memoria quelle scene e per il restoimage è di “prima mano”, variato di volta in volta poichè, oggi come allora, una delle peculiarità di questa singolare messinscena è una pungente satira rivolta particolarmente alle personalità locali più in vista, politici in primis. Come succede spesso per le espressioni d’arte popolari di tradizione orale non vi sono tracce di vecchi copioni e probabilmente non ve n’erano basandosi gli attori, ad ogni nuova riproposizione, su schemi prestabiliti riassumibili in: parti non scritte ma convenzionalmente fissate come le parodie dei riti funebri che, così come in chiesa, erano ritualmente immutabili; parti che ogni volta venivano riadattate o reinventate, così è per i momenti di satira indirizzati ai politici locali e a persone o fatti contemporanei; altre infine erano affidate alla libera improvvisazione degli attori.
I personaggi: Carnalivàri morto (quest’anno in realtà pare che sia la sorella schètta di Carnevale), due preti per perpetrare i riti funebri, un notaio per l’apertura e la lettura del testamento, il sindaco e sua moglie per i discorsi di rito e alcune decine di figuranti saranno parenti, banda musicale, chierichetti, confrati, parìnti d’America…
I momenti principali della parodia saranno: ‘U vìsitu (visita in casa della defunta) e ‘U cùnsulu (pasto dei dolenti) la sera del Venerdì 13, L’accumpagnamèntu (corteo funebre per le vie del paese) Domenica 15 pomeriggio e Funeràli, tistamìntu e discùrsu d’u sìnnacu (funerale, testamento e discorso del sindaco) Domenica 15 sera. L’evento, per quanti saranno impossibilitati a passare una bella domenica “alternativa” a Marianopoli, sarà trasmesso in diretta web da “Castello incantato” a partire dalle ore 17.15 di Domenica 15 Febbraio. Orari e luoghi della tradizionale messinscena oltre che delle sfilate dei carri e delle serate danzanti in piazza Garibaldi con premiazione della migliore maschera e del miglior gruppo mascherato li trovate nel programma allegato.
Tutti gli eventi sono stati organizzati dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con la nascente sezione della PRO LOCO di Marianopoli e grazie al prezioso e oggi più che mai indispensabile Volontariato locale.