CALTANISSETTA – Rilanciare il nodo ferroviario di Xirbi e delle aeree interne siciliane per promuovere un nuovo modello di sviluppo economico, sociale e ambientale di questo territorio. È quanto chiede Legambiente dal Treno Verde, in sosta al binario 1 della stazione di Caltanissetta, in occasione della tavola rotonda “Lo sviluppo delle aree interne dell’isola e riqualificazione del nodo ferroviario di Caltanissetta Xirbi”, a cui stanno prendendo parte Giovanni Ruvolo, sindaco di Caltanissetta; Maria Teresa Cucinotta, Prefetto di Caltanissetta; Andrea Cucinotta, Responsabile della Direzione Territoriale Produzione Rfi; Ivo Cigna, segreteria Legambiente Sicilia; Giovanni Battista Pizzo, Assessore regionale infrastrutture e mobilità; Giovanni Arnone, D.g. dipartimento regionale infrastrutture, Mobilità e trasporti. L’incontro è stato moderato da Alberto Sardo, redattore Radio CL1.
“Le istituzioni e la politica hanno il compito di compiere scelte lungimiranti e di sostegno al tessuto economico-produttivo dei nostri territori – dichiara Ivo Cigna, segreteria Legambiente Sicilia -. Il nodo ferroviario di alta capacità di Xirbi, insieme al raddoppio della SS640, può favorire l’uscita dalla marginalizzazione di importanti aree dell’entroterra siciliano, soprattutto nel nisseno e nell’ennese, ma anche di importanti porzioni di territorio agrigentino. Per questo chiediamo alle istituzioni di fare finalmente chiarezza sulla reale disponibilità dei fondi necessari alla realizzazione e al completamento di queste opere di importanza strategica per la Sicilia. La ripresa economica delle aree interne dell’Isola, inoltre, non può prescindere da un nuovo modello di agricoltura, più incentrato sul benessere dell’uomo e dell’ambiente e da una cui una mobilità più efficiente, intermodale e ambientalmente sostenibile. Temi che stiamo affrontando e affronteremo in questi giorni in occasioni della tappa a Caltanissetta del Treno Verde”.
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Ma che belle parole. Legambiente non sa cosa vuol dire agricoltura,altrimenti si sarebbe battuta contro il pagamento dell'IMU agricola che sega le gambe ai piccoli proprietari. Tra l'altro le ferrovie hanno chiuso con il territorio nisseno, informatevi bene, ogni tanto leggetevi il Fatto Quotidiano è meglio informato di voi.