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Arrestati 4 nisseni: rapine e botte ad anziani. C’è anche il figlio del sindaco di Caltanissetta

Redazione

Arrestati 4 nisseni: rapine e botte ad anziani. C’è anche il figlio del sindaco di Caltanissetta

Mar, 03/02/2015 - 10:35

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CALTANISSETTA – Tra gli arrestati per scippo e violenza su anziani anche l’insospettabile figlio adottivo del Sindaco di Caltanissetta, Vladimir Ruvolo di 24 anni. Gli uomini della sezione Antirapina della squadra mobile nissena, coordinati dal vice questore aggiunto Marzia Giustolisi sono giunti ad una svolta nelle indagini, arrestando l’intera banda delle rapine ai pensionati. Sono finiti in manette Giacomo Meli, di 48 anni, il fruttivendolo Giuseppe Di Gati 31 anni, fratello del collaboratore di giustizia Elia, il fruttivendolo Salvatore Locascio, di 29 anni, e il disoccupato Vladimir Ruvolo. I quattro sono stati colpiti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip Marcello Testaquatra, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta, con la quale agli stessi sono stati contestati due diversi episodi di cruente rapine con annesso pestaggio in abitazioni di anziani.

A stupire in modo particolare gli inquirenti sono state le brutali e feroci modalità di aggressione degli sventurati pensionati. Tra i casi risolti e su cui si è fatta piena luce quelli di un anziano aggredito in casa il 18 maggio scorso in via Maida, nel rione Saccara, e la violenta irruzione nell’abitazione di una ottantenne che vive in Napoleone Colajanni, sequestrata e imbavagliata il pomeriggio del 12 luglio.

I malviventi razziavano qualche gioiello, soldi della pensione o un po’ di risparmi e poi fuggivano dopo aver seminato attimi di terrore nelle abitazioni degli anziani. Una serie di aggressioni che avevano scosso l’intera città di Caltanissetta.

Tutto è partito dal pestaggio dell’anziano avvenuto in via Maida. La vittima raccontò ai poliziotti che in pieno giorno tre persone fecero irruzione nel suo appartamento e cominciarono a pestarlo, colpendolo selvaggiamente, fino a fargli perdere i sensi. L’anziano ricordò però agli agenti che i tre parlavano con spiccato accento nisseno. Fu derubato di 1800 euro, del passaporto, della patente e della carta di identità. In seguito a dei fermi eseguiti dalla squadra mobile l’anziano signore riuscì a riconoscere senza alcuna esitazione Di Gati, Lo Cascio e Meli, indicando quest’ultimo come colui che gli aveva dato la prima bastonata.

A fornire particolari illuminanti agli inquirenti un’altra triste vicenda: quella dell’anziana signora che subì gli stessi maltrattamenti da parte della terribile banda. Nel pomeriggio del 12 luglio, infatti, due persone bussarono alla sua porta col nominativo di un conoscente. Questa volta i rapinatori, con i volti coperti da passamontagna, si avventarono contro la donna tappandole la bocca e impedendole di respirare. I malviventi si impossessarono della modesta somma di duecento euro ed alcuni preziosi.

Dal racconto dell’anziana emerse un particolare curioso che destò gli investigatori, la donna disse che mai avrebbe dimenticato “gli occhi di ghiaccio” di una delle vittime, successivamente identificati come quelli di Vladimir Ruvolo, figlio adottivo del Sindaco di Caltanissetta.

I quattro sono stati condotti nel carcere Malaspina in attesa di essere interrogati da Gip.