È in due momenti differenti che i sospettati si sono ritrovati nel vortice di un’inchiestalegata alla morte del vigile del fuoco in pensione, Angelo Giulietti, deceduto il 6 ottobre del 2009 fa dopo una trasfusione di sangue errata. Perché dopo un intervento chirurgico gli sarebbe stato somministrato sangue di gruppo “A” piuttosto che il suo di tipo “B”. Errore fatale che in prima battuta ha fatto scattare la contestazione della procura a carico dei medici Concettina Aurora Ingrascì, Calogero Vullo, l’anestesista Angela Ferruzza, la responsabile del centro trasfusionale di San Cataldo, Santa Noto, l’infermiere Salvatore Costanzo in servizio all’ospedale di Mussomeli, il tecnico bio-medico Salvatore Fiorenza e il tecnico di laboratorio Filomena Morreale (difesi dagli avvocati Massimo Dell’Utri, Giuseppe Panepinto, Emanuele Limuti, Antonio Impellizzeri, Giacomo Butera, Maria Giambra, Michele Costa! Salvatore Falzone e Maria Elisa Braccioforte).
Vincenzo Falci – GdS.it