PALERMO -Un danno erariale ipotizzato per oltre due milioni di euro per le cosiddette “spese pazze” dell’Assemblea regionale siciliana. Tanto è bastato alla Corte dei Contiper citare a giudizio sette ex capigruppo di altrettanti partiti rappresentati all’Ars.
Dovranno giustificare le spese dei loro Gruppi parlamentari: si tratta di Francesco Musotto (già capogruppo del Mpa,per un presunto danno erariale di 700 mila euro), Antonello Cracolici (Pd, per spese di 500 mila euro), Rudy Maira (Udc e Pid, per 400 mila), Innocenzo Leontini (Pdl, 110 mila euro) Titti Bufardeci (già capogruppo di Grande Sud, 60 mila euro),Cataldo Fiorenza (Misto, per spese di 31 mila euro) e Cateno De Luca (Gruppo Misto, per 4 mila euro).
A giugno i sette si dovranno presentare davanti alla Corte dei Conti per giustificare i due milioni di euro. Le presunte “spese pazze” riguarderebbero regali vari, ma anche pranzi e cene, rimborsi benzina, conti di supermercati e farmacie, multe, ricariche telefoniche e bollette Enel, anticipate con soldi dei gruppi parlamentari.
L’inchiesta della procura della Corte dei Conti era stata avviata da Guido Carlino. Un’altra è sul tavolo del procuratore aggiunto Leonardo Agueci ed è stata affidata ai sostituti Maurizio Agnello, Sergio Demontis e Luca Battinieri, che indagano per il reato di peculato e che hanno già fissato alcuni interrogatori. Su loro richiesta, saranno sentiti nei prossimi giorni il sottosegretario Davide Faraone, l’ex capogruppo del Pdl Salvo Pogliese e Giuseppe Lupo, già segretario regionale del Pd.
L’indagine riguarda un centinaio di ex deputati di Palazzo dei Normanni (alcuni tuttora in carica) per spese da giustificare che vanno dal 2008 al 2012.
Per il filone giudiziario in 14 hanno già ricevuto un avviso di garanzia dalla procura di Palermo: fra questi, Nicola D’Agostino, Marianna Caronia, Livio Marrocco, Paolo Ruggirello, Giulia Adamo, Nunzio Cappadona, Nicola Leanza. (di Alberto Samonà, fonte loraquotidiano.it)