Caltanissetta, studenti dell’ITCG “Rapisardi” incontrano il sindaco: “Siate voi stessi”

sindaco 1CALTANISSETTA – “Siate voi stessi. Non permettete mai che qualcuno vi dica come dovete essere,cosa dovete pensare,ciò che dovete dire, cosa dovete fare. Prendetevi la responsabilità di essere voi stessi”. Queste le parole del Sindaco di Caltanissetta , Giovanni Ruvolo, ai ragazzi dell’ITCG “ Mario Rapisardi” riunitisi nell’Aula Magna  dell’Istituto. L’incontro, organizzato dalla professoressa Antonella Scarantino, in sinergia con la Dirigente scolastico Santa Iacuzzo , rientra nel progetto sulla legalità “ I giovani incontrano le Istituzioni”. In risposta alle varie richieste da parte del Sindaco Ruvolo di partecipare , attraverso una cittadinanza attiva , alla vita della città per “dar vita alla città” e in ultimo ad un post su Facebook del Primo Cittadino in cui chiedeva idee per il Carnevale in città  i giovani hanno presentato una serie di progetti di collaborazione tra ITCG Rapisardi e Comune. Gli studenti  hanno aperto l’incontro con una presentazione in cui enumeravano tutte le conoscenze, le abilità e le competenze (gestione data base, programmazione siti web, censimento dati, elaborazione tour turistici, ecc)  che l’istituto ha permesso loro di conseguire e che mettono a disposizione della città, per offrire un servizio alla cittadinanza intera. Hanno presentato progetti di rivalutazione del centro storico, di valorizzazione del patrimonio artistico culturale della città, progetti di animazione in piazza durante il Carnevale, valorizzazione delle aziende artigianali delle città e tanto altro. “Oggi è stato suggellato un patto di lealtà e fiducia tra voi e me” : queste le parole del Sindaco durante il suo intervento in risposta ai progetti presentati. Il primo cittadino si è avvicinato ai ragazzi, con carta e penna,  predisponendo una serie di incontri per pianificare e attualizzare alcune delle idee presentate. L’incontro col sindaco, per l’Istituto ITCG Rapisardi rappresenta solo il primo passo per una cittadinanza attiva “nella città per la città” perché , così come hanno scritto  i ragazzi a conclusione dei loro lavori : Siamo il futuro e vogliamo sbracciarci per costruirlo come desideriamo noi.

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