Tante le persone, ormai divenute esperte di basole e affini, che con certosina pazienza e insolita perizia, seguono e commentano dal vivo la posa delle basole. Giungono anche bus dall’entroterra siculo per assistere allo show. L’incremento al turismo è evidente e certificato. Ci sono gli abitudinari, i saltuari e, aspetto che ci piace sottolineare, la visione della ripavimentazione è diventata un efficace mezzo d’integrazione; infatti, spesso si accostano al cantiere degli extracomunitari che hanno la possibilità di interagire, parlare e “integrarsi” con i nisseni in un clima di sana e cordiale interazione dialettica. Nonostante le ripetute accuse dei filosofi dei social network, sulla mancanza d’incoraggiamento e sostegno alle imprese cittadine, anche il commercio trae beneficio da quest’attività. Oltre agli acquisti nei negozi, si è registrato un notevole incremento dei consumi nei luoghi di ristorazione della zona. Vi sono alcuni che si portano lo spuntino da casa, ma la maggior parte approfitta dei bar (che hanno varato il sistema di consegna sul luogo) per un caffè, un aperitivo o un gustoso snack. La “ripavimentazione” ormai è un affermato e popolato rito di “partecipata” socializzazione.
Purtroppo da qualche giorno, il clima tra gli “abbonati” non è lieto: l’approssimarsi della fine dei lavori ha gettato nello sconforto molti nisseni. Saranno costretti a tornare a casa, rimanere inchiodati davanti alla televisione, non avere più quella tanto agognata e ormai ben collaudata occasione di socializzazione.
Già movimenti civici e spontanei si stanno attivando per chiedere all’Amministrazione che almeno una volta al mese, per non meno di 5 giorni, sia aperto un piccolo cantiere (…un canterino) nella grande piazza per consentire il rito della socializzazione della ripavimentazione. Come nella migliore tradizione in programma un tavolo tecnico, sponsorizzato dall’Ikea, cui siederanno i protagonisti dell’iniziativa. Promotori, per una ripavimentazione socialmente utile, sono: la LNDB (Lega Nissena della Basola), supportata dal Polo Cementizio e dal Partito Decoratori . Immediata si è sparsa la voce dell’iniziativa popolare e sono sorti numerosi comitati di quartiere per la ripavimentazione e si segnalano i primi raggruppamenti politici con lo scopo precipuo di non lasciar morire i cantieri del centro storico: Unione dei Carpentieri, Forza Ingegneristica, Nucleo Cementizio Damascato, Movimento 5 Selciati, Per Essere Ripavimentatori, Intesa Cemento Storico, Cambiare Pavimenti Caltanissetta, Pavimentazione Protagonista, Italia Nostro Basolato. Un fermento democratico attraversa la città: doveroso unire le forze per evitare che tutto ciò possa finire.
I nisseni fiduciosi attendono, già varato il motto: una ripavimentazione è …per sempre!
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Almeno loro ci sono... Del Sig Assessore Falci mai neanche l'ombra!!!!! Ma unni e'ammucciatu????
Articolo simpaticissimo.bravi.
Vorrei tranquillizzare gli appassionati di Basola & Picone: infatti probabilmente i lavori in Centro avranno una "gioiosa" appendice in quanto dovrà essere smontata la pavimentazione per permettere il passaggio dei cavi della fibra ottica. Vuoi mettere che l'Amministrazione levava il piacere ai nisseni di godersi un nuovo cantiere? Mai e poi mai pensarci prima.......tutto un pò (male) alla volta..........
Questa città è insieme ridicola e tragica. In tutti i suoi aspetti, ormai. Stampa e propaganda comprese, ovviamente.
Ma questo è il siciliano!!! Cmq complimenti all articolo