SAN CATALDO – Tra pochi mesi per la nostra città, come per tutta la Sicilia, si aprirà una nuova pagina per quanto riguarda il tema dei rifiuti. Il Partito Democratico di San Cataldo ha chiesto un dibattito consiliare per parlare di rifiuti, della raccolta differenziata e del piano d’intervento che in questi giorni è in approvazione presso la Regione Sicilia.
Abbiamo appreso che la volontà dell’amministrazione Modaffari è quella di procedere con la raccolta differenziata “porta a porta” nel centro storico e di istituire i “cassonetti intelligenti” nel resto della città.
Noi riteniamo che questa non sia la scelta da intraprendere e che bisogna percorrere una strada diversa, bisogna avere più coraggio e orientarsi verso la differenziata “porta a porta”.
Vorremmo anche sfatare delle leggende metropolitane, del tipo: “San Cataldo è un Comune troppo grande per la differenziata porta a porta”- il comune di Milano, circa un milione e mezzo di abitanti, da qualche anno è passato alla raccolta differenziata porta a porta; “la differenziata porta a porta è più costosa”- comuni,come ad esempio Delia, hanno ridotto il costo dei rifiuti già nel primo anno di più di un terzo; “con i cassonetti intelligenti arriveremo a percentuali elevate di differenziata”- diversi studi, tra cui quello di “Strategia Rifiuti Zero” o il “dossier comuni ricicloni 2014”, dicono che l’unica possibilità per il raggiungimento di percentuali elevate è il “porta a porta”.
Non siamo di fronte ad una scelta di ordinaria amministrazione, ma stiamo parlando di una delle tematiche più importanti che questa Giunta dovrà gestire in questi cinque anni. Una scelta sbagliata oggi obbligherebbe la nostra città per i prossimi dieci anni, insomma non possiamo permetterci di sbagliare.
Abbiamo richiesto il Consiglio Comunale per confrontarci e per contribuire alle scelte dell’amministrazione, non per fare baccano o semplice opposizione, vogliamo confrontarci su questi temi e spiegare quali sono le ragioni, avallate da fatti, che ci spingono ad essere convinti che il sistema del “porta a porta” sia il più utile sia economicamente che dal punto di vista ambientale.
Lo scorso anno abbiamo avuto il piacere di invitare ad un pubblico incontro l’assessore di Ponte nelle Alpi Ezio Orzes, che è il comune che ha raggiunto le percentuali più elevate in Italia di raccolta differenziata, oltre il 90%. Queste percentuali sono state raggiunte con la raccolta “porta a porta” e lui stesso durante il pubblico incontro ha più volte ribadito che quello è il sistema che consente di raggiungere elevate percentuali.
Durante il Consiglio Comunale spiegheremo anche tecnicamente il perché delle nostre valutazioni, riteniamo importante che i cittadini partecipino al consiglio perché questi sono temi che vanno attenzionati, ne vale del nostro futuro.
Gabriele Amico
Segretario PD San Cataldo